Tutti prosciolti, dirigenti e club coinvolti. Non ci sono stati illeciti nella vicenda legata alle plusvalenze gonfiate, almeno per quanto riguarda il Tribunale nazionale federale. Per la giustizia sportiva Juventus, Napoli e le altre nove società chiamate in causa nel processo non hanno infranto le norme. Le inibizioni e le multe, già giudicate punizioni troppo morbide da qualche addetto ai lavori, non arriveranno.
- Sentenza plusvalenze, che smacco per Procura Figc
- Caso plusvalenze, il rischio ventilato da Capuano
- Plusvalenze, tutti prosciolti: le reazioni dei tifosi
Sentenza plusvalenze, che smacco per Procura Figc
Tutto è finito a “tarallucci e vino”, per usare un’espressione cara a molti tifosi sui social. E per i quotidiani specializzati si è trattato di uno smacco soprattutto per la Procura della Figc e per il suo titolare, Giuseppe Chinè. Matteo Pinci su Repubblica scrive infatti di “sconfitta monumentale per il procuratore Chinè“. Mario Sconcerti sul Corriere della Sera ipotizza: “Credo manchino solo le scuse, ma verranno fatte presumibilmente in privato”. Mentre Marcello Di Dio, su Il Giornale, riporta di un “Chiné ‘imbarazzato’ e sconfessato pienamente dalla sentenza di primo grado”.
Caso plusvalenze, il rischio ventilato da Capuano
Il giornalista di Panorama, Giovanni Capuano, ventila un rischio: “Il proscioglimento di tutti nell’inchiesta plusvalenze sorprende nella forma più che nella sostanza. Che non esista modo di determinare il valore di un calciatore lo sappiamo da anni, così però è una pietra tombale anche su future indagini e suona come un liberi tutti”. La proposta è che “si deve passare per norme che ne sterilizzino gli effetti sulla contabilità sportiva. La Figc ci proverà: cosa diranno i club?”.
Plusvalenze, tutti prosciolti: le reazioni dei tifosi
Le opinioni sui social sull’esito della vicenda risentono del tifo dei vari utenti. Lo juventino Antonio è serafico: “Era ovvio finisse cosí. Se non esiste un regolamento come fai a dire quanto vale un giocatore?”. Gennaro, tifoso del Napoli, tira un sospiro di sollievo: “Per fortuna era coinvolta pure la Juve, altrimenti ci avrebbero fatti a pezzi”. Stefano fa un’analisi giuridica: “Sarà necessario leggere le motivazioni della sentenza. Capire se sono entrati nel merito o se è prevalso il vizio di forma”. Mentre Mariagrazia chiosa: “Il prezzo di un giocatore lo fa il mercato, esattamente per qualsiasi bene mobile e immobile, a meno che non si riescano a individuare dei parametri utilizzati a livello mondiale”.
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