Il giornalista Guido Monaco fa il punto della situazione sul tennis azzurro e sull’affare Novak Djokovic ai microfoni di ‘TennisMania’: “Sonego è stato molto bravo contro Auger-Aliassime, ma poteva sfruttare la chance di sfidare uno Zverev non al 100%. Si sta avvicinando allo stato di forma acquisito in Coppa Davis. Mi aspetto un Sinner competitivo a Indian Wells, ci sarà meno concorrenza, ma non sarà facile: è arrivato il suo momento, anche se soffre Medvedev. A questi livelli di gioco il russo lui potrebbe azzerare il ricambio generazionale in corso: è molto difficile da battere sul cemento all’aperto. Mi preoccupa Berrettini, è condizionato da continui infortuni e si sta costruendo una immagine da calciatore: può darsi debba tornare a fare l’atleta a 360 gradi, se vuole essere competitivo deve fare delle scelte. Suo fratello Jacopo è stato invece una piacevole sorpresa”
Djokovic non sarà appunto tra i protagonisti negli USA: “La scorsa è stata per lui un’annata agonistica a sprazzi, ha realizzato una specie di miracolo sportivo; non è comodo rientrare stando a lungo fermi. E’ giusto che le eccezioni per entrare negli USA non siano legate al tennis, ma a motivazioni di altra natura. Non è un divieto contro di lui. Ha con ogni probabilità giocato a Dubai perché immaginava di dover ‘balzare’ i 1000 negli USA”.
Le ultime battute sono dedicate infine a Rafa Nadal e a Sara Errani: “Credo che lo spagnolo avrebbe dovuto smettere dopo Parigi, nessuno del suo staff ha avuto il coraggio di dirglielo; lo ammiro infinitamente, magari tornerà e ci stupirà, ma io avrei smesso un anno fa. La carriera di Sara è stata straordinaria, ha avuto successi sia in singolare sia in doppio: poteva dire basta, ma, dopo che ha ripreso e sofferto, ne è venuta fuori; ha ritrovato un servizio accettabile e la top-100 è il premio meritato”.