Simone Pavan in carriera è stato un buon difensore centrale, pur senza essere riuscito a raggiungere gli alti livelli che erano stati pronosticati per lui ai tempi del settore giovanile dell’Atalanta.
Il percorso da allenatore lo ha già visto sedersi sulla panchina del Modena, in Serie B, nella stagione 2014-2015. Ma adesso ha subito uno stop. A tempo indeterminato, anche se la speranza del giocatore e dell’intero mondo del calcio è quella di rivedere presto in panchina l’ex difensore friulano. Se così fosse vorrebbe dire che il dramma che ha stravolto la sua famiglia è stato risolto positivamente.
Simone Pavan papà coraggio: donerà il midollo al figlio malato di leucemia
Di quale dramma si tratti lo ha spiegato lo stesso Simone Pavan in un’intervista al ‘Corriere della Sera’. Il figlio Leonardo, di sei anni, è malato di leucemia. La strada per strapparlo alla morte passa dal trapianto del midollo, che gli verrà donato proprio dal padre.
“I medici ci hanno spiegato tutto e per quanto mi riguarda non ho avuto alcun dubbio. Leo ha bisogno di me e io mi sono messo in gioco senza neppure pensarci” ha dichiarato Pavan, che è quindi pronto a sottoporsi a un delicato intervento chirurgico, dal quale passerà la sopravvivenza del figlio.
“La vita mi ha messo davanti a una prova durissima che ovviamente non avrei mai voluto affrontare. La forza mi arriva dalla mia famiglia, mai così unita. Continueremo a combattere fino a quando sarà necessario” ha aggiunto l’ex giocatore.
Simone Pavan racconta il dramma del figlio Leonardo
Pavan ha poi raccontato come la famiglia, che risiede a Genova, città dove Pavan ha vissuto per due anni, tra il 2004 e il 2006, indossando la maglia della Sampdoria, è venuta a conoscenza del dramma di Leonardo:
“Abbiamo scoperto la malattia di nostro figlio a giugno del 2020, poco dopo il lockdown. È stata una mazzata, ma ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo iniziato a combattere. Abbiamo iniziato subito la battaglia, sfruttando la presenza a Genova dell’ospedale Gaslini, un’eccellenza europea nella cura delle leucemie”.
La carriera di Simone Pavan
Pavan, nato nel 1974, ha giocato quasi 200 partite in Serie A (198), indossando le maglie di Venezia, Atalanta, Modena, Sampdoria, Livorno e Portogruaro, prima di chiudere la carriera nelle serie minori venete con San Donà e Miranese.
Il percorso da allenatore è iniziato nel settore giovanile del Modena, per poi approdare in corsa sulla panchina della prima squadra nella stagione 2014-2015 in Serie B, conducendo i Canarini alla salvezza, ma senza venire confermato. È poi tornato a guidare il Modema nel 2017 in Lega Pro, per poi dirigere la Primavera della Sampdoria e nella prima parte della stagione 2019-2020 la Vis Pesaro in Serie C.
Poi il dramma familiare ha preso il sopravvento, costringendo Pavan a rifiutare due proposte arrivare nell’attuale stagione:
“Il calcio è la mia vita, ma adesso può attendere – ha aggiunto Pavan – Ho detto di no a due proposte che mi sono arrivate a stagione in corso. Come potrei buttarmi anima e corpo in questa situazione? Non sarebbe stato onesto nei confronti di chi mi voleva offrire una possibilità di lavoro, non era proprio possibile perché la situazione di Leonardo richiede la mia presenza fissa accanto a mio figlio. Se posso fare qualcosa per aiutarlo, io ci sono”.