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Il grande Milan: la storia, le maglie, l'inno, gli stemmi

Scopri tutto quello che c'è da sapere sulla società rossonera: la sua storia, le maglie, gli stadi, le curiosità

16-10-2020 15:08

La squadra più titolata al mondo o quasi. Il Milan è una delle compagini più vincenti a livello internazionale con le sue Coppe Campioni prima e Champions poi da Gianni Rivera a Marco Van Basten passando per Franco Baresi con la dinastia dei Maldini a fare da continuità negli anni. Senza dimenticare i più grandi allenatori della serie A Nereo Rocco e Nils Liedholm, i maestri degli anni Sessanta, il rivoluzionatore del calcio moderno, Arrigo Sacchi, e i vincenti Fabio Capello e Carlo Ancelotti sotto l’egida Berlusconi. Scopriamo la storia del Milan, l’origine dei colori delle maglie e qualche curiosità qua e là che solo i veri grandi tifosi rossoneri conoscono, o forse no.

La storia del Milan: quando è stata fondato

L’Associazione Calcio Milan, all’epoca Milan Football and Cricket Club, venne fondata il 13 Dicembre 1899 a Milano grazie all’idea di un gruppo di inglesi e italiani riuniti all’hotel Du Nord e des Anglais, tra i quali Alfred Edwards, il primo presidente, Edward Nathan Berra, il vicepresidente e capitano della squadra di cricket, il segretario Samuel Richard Davies, e fra i soci fondatori David Allison (capitano della squadra). Sulla data precisa c’è una disputa visto che i documenti di allora, le pubblicazioni anche sui giornali dell’epoca tanto che lo stesso sito ufficiale del Milan indica nel 16 dicembre la data esatta della fondazione. Un anno e mezzo dopo, il Milan era già campione d’Italia, grazie alla Finale tricolore vinta 3-0 sul campo del Genoa a Ponte Carrega, il 5 maggio 1901.

Il paradosso: dal Milan è nata l’Inter

In pochi sanno che proprio da una costola di dirigenti del Milan dissidenti nacque l’Inter nel 1908. La diaspora riguardava la possibilità o meno di tesserare stranieri nel club.

Perché le maglie del Milan sono nerazzurre

Saremo una squadra di diavoli. I nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari!“: è questa la frase con cui Herbert Kilpin ha fondato il Milan. Da allora il Milan è sceso in campo sempre con questi colori, strisce più o meno strette soprattutto nel corso degli ultimi anni. Anche per questo motivo i giocatori del Milan vengono comunemente chiamati “rossoneri”. La seconda maglia, storicamente è stata sempre bianca, ed il Milan ci ha vinto spesso le finali di Coppa Campioni/Champions.

Lo stemma del Milan: il diavolo per antonomasia

Nei primi anni della sua vita, il Milan ha usato uno stemma che riproduceva quello del Comune di Milano, uno scudo bianco con la croce rossa. Visto che il Milan è da sempre riconosciuto con il simbolo del diavolo, anche e soprattutto per il colore rossonero. Così venne allora raffigurato a cavallo degli anni ’80, un diavolo stilizzato di colore rosso, alla destra di una stella, che indicava i 10 scudetti vinti, fino ad arrivare a quello dei nostri giorni che racchiude in un cerchio i colori della squadra e la bandiera, formata da una croce rossa su uno sfondo bianco) del comune di Milano, racchiuso in un ovale con scritto ACM (Associazione Calcio Milan, il nuovo nome della società) e 1899 (l’anno in cui è stata fondata la squadra). Nell’anno in cui ha festeggiato i 100 anni di storia è stato usato uno stemma speciale che richiamava un po’ la Coppa Intercontinentale con il pallone giallo oro sorretto dalla scritta, sempre in oro, “cento” e la base formata dalla scritta in rosso Milan e i due anni, 1899 di fondazione e 1999 del centenario.

Qual è l’inno del Milan: da Jannacci a Emis Killa

Il primo inno storico del Milan l’ha scritto una grande pena e voce della musica italiana, Enzo Jannacci, nonché grande tifoso rossonero. Si intitolava “Mi-mi-la-lan” commissionato nei primi anni ’80 dall’allora presidente Farina. Poi venne Berlusconi, le prima grandi vittorie, che vennero salutate con un nuovo inno “Milan Milan” scritto dal cantautore Tony Renis, tifoso rossonero, e da Massimo Guantini. Si narra che alcuni versi furono suggeriti dallo stesso patron rossonero.

Nel corso degli anni poi, soprattutto dopo l’addio di Berlusconi, sono stati scritti, cantati e proposti diversi nuove canzoni dedicate al Milan, “Canto Rossonero” di Umberto Smaila, un inno che comunque aveva fatto storia per decenni nella curva Sud di San Siro; “Campioni, campioni”,  registrato dopo la vittoria in Champions contro il Barcellona nel 1994, “Milan, la nostra fede” nel ’95 fino al 2015 quando il rapper Emis Killa e il bassista Saturnino hanno confezionato”#Rossoneri”. Nessuna di queste ha però sostituito l’inno storico “Milan Milan” di berlusconiana memoria dal cuore dei tifosi rossoneri.

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