L’attaccante del Milan Zlatan Ibrahimovic a Sky ha commentato la frenata in campionato dei rossoneri, bloccati in casa dal Verona nel posticipo: “Ho la faccia arrabbiata, un pareggio oggi non va bene, abbiamo avuto tante occasioni, ho sbagliato il rigore, il prossimo mi sa che lo lascio a Kessie… Tanti errori, ma si va avanti. L’importante è non perdere e non perdere la fiducia. Vogliamo vincere tutte le partite, è ovvio”.
L’attaccante svedese fa mea culpa per il rigore e i gol sbagliati: “Ce l’avevo con me stesso, quando la fatica entra in testa non sei al 100%. Giochiamo tante partite in poco tempo, meno male che arriva questa sosta. Anche oggi mi mancava lucidità e cattiveria davanti alla porta, oggi non c’ero“.
La corsa per lo scudetto: “Prima del campionato bisogna avere obiettivi, anche durante il campionato. Bisogna avere obiettivi, non possiamo entrare in campo solo per giocare. Almeno questa è la mia mentalità”.
Con una partita ogni tre giorni, il turnover è necessario: “Il mister mi dice quando gioco, mi ricordo l’Europa League quando ero a Manchester. E’ molto complicato giocare il giovedì, c’è poca pausa tra le partite. Sono un professionista, quando posso giocare gioco. Dopo l’infortunio mi sono sentito come un bimbo, sono contento di giocare, era possibile che non potessi più farcela”.
La Serie A: “Con Ibra è più forte. Le squadre sono diverse, Verona e Atalanta quando c’ero io non erano a questo livello. Vedo più squadre che lottano. Ho giocato in tanti paesi, l’Italia è quello più difficile per un attaccante”.
Il possibile rinnovo del contratto con il Milan: “Dopo il rigore mi sa che siamo messi male…. Li faccio tirare a Kessie così forse sarò in un’altra situazione”, scherza.
Il Pallone d’Oro manca alla sua bacheca: “Non mi disturba, è bello averlo ma non mi serve per sentirmi più forte. Sto giocando al massimo per provare ad aiutare i miei compagni”.
