Il Milan, per forza di cose si sta affidando alle mani e alle parate di Ciprian Tatarusanu, il portiere di riserva, chiamato in causa per l’infortunio di Maignan che si è ritrovato a essere il numero uno e a poter dare sfoggio della sua esperienza e carattere (dall’alto dei suoi 35 anni) che di certo non gli mancano.
IL MILAN BLINDA LA PORTA
Nella vittoria risicata del Milan contro il Torino c’è anche il suo zampino visto che ha difeso con tutte le forze il vantaggio rossonero. Non solo Giroud autore della rete ma anche il portiere è stato protagonista.
Tatarusanu viene anche dipinto come un personaggio molto riservato e concentrato sul lavoro. Lavoro a cui è stato chiamato in causa dopo l’operazione di Maignan al polso sinistro che lo terrà a lungo lontano dai pali del Milan.
Il rumeno, che in partita si è beccato anche un rimprovero da parte di Kjaer (a cui ha risposto a tono) sta anche pian piano conquistando i tifosi che dopo aver appreso dell’assenza di Maignan non avevano preso di buon grado la realtà dei fatti.
Il portiere come detto, anche ieri sera è stato autore di una bella prestazione, come quando ha respinto il sinistro di Sanabria nel secondo tempo.
I PROGRESSI DI TATARUSANU
Fino a questo momento ha disputato quattro partite (contro Verona, Porto, Bologna, Torino) e di match in match la sua tenuta in campo è decisamente migliorata. Con il Toro è anche riuscito a tenere inviolata la porta, cosa che al Milan non succedeva dal 22 settembre.
“È normale che non giocando da tanto tempo possano esserci dei dubbi – ha detto il portiere rossonero a fine partita – spero di giocare sempre a questo livello e di aiutare la squadra a vincere”.
In passato è stato protagonista di qualche uscita avventata ma ora è di certo più sicuro e sta acquistando maggiore consapevolezza. Così è lecito domandarsi che ne sarà di Miranti preso in fretta e furia dopo l’emergenza portieri.
Per il momento “Tata”, visto il ritardo nella condizione fisica di Mirante che non è ancora ottimale, resta comunque il prediletto di Pioli.