Non è un momento facile per il Monza, in difficoltà in campionato e turbato da quanto accaduto lunedì pomeriggio al termine dell’allenamento quando alcuni giocatori si sono recati al Casinò di Lugano.
L’indiscrezione giornalistica è stata confermata martedì dal club brianzolo, che ha sottolineato come la cosa non fosse comunque espressamente vietata. “Il Monza ha appreso dagli organi di stampa che ieri pomeriggio, al termine dell’allenamento, alcuni calciatori si sono recati al Casinò di Lugano. Non è vietato recarsi in Svizzera; è però stata senz’altro una leggerezza averlo fatto in questo periodo”.
Quindi nel comunicato il Monza ha spiegato quanto successo, rassicurando tutti sulle precauzioni sanitarie messe in atto dalla società per evitare eventuali contagi. “I predetti calciatori intendevano trascorrere insieme qualche ora libera del pomeriggio. Hanno peccato di ingenuità e hanno riconosciuto l’errore. Il Monza ha prontamente comunicato l’ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria locale di riferimento e continua a osservare il protocollo anti Covid-19 della Figc, che prevede che i calciatori possano svolgere le loro attività sottoponendosi a tamponi periodici”.