Sta per finire il digiuno di calcio giocato per Mario Balotelli, ormai prossimo al debutto col Monza che potrebbe avvenire mercoledì pomeriggio contro la capolista Salernitana: Brocchi lo convocherà e lo farà partire dalla panchina.
Il giocatore che in Brianza hanno imparato a conoscere nell’ultimo mese non è lo stesso del recente passato: secondo quanto riportato dal ‘Corriere della Sera’, Balotelli si è sottoposto ad una dieta dimagrante che ha sortito l’effetto di fargli perdere 5 kg in soli 20 giorni.
A certificare la perdita di peso, anche le foto del display della bilancia inviate giornalmente ad Adriano Galliani, che ha voluto seguirlo da vicino per controllarne i progressi ed evitare ‘balotellate’ controproducenti.
Per Balotelli possiamo benissimo parlare di nuovo inizio, quasi di rinascita: l’ultima partita disputata risale al 9 marzo, un Sassuolo-Brescia che chiuse la Serie A pre-Coronavirus. Dopo essersi svincolato dalle ‘Rondinelle’, ‘Supermario’ si è allenato con i dilettanti del Franciacorta per farsi trovare pronto e accettare un’eventuale opportunità, concessagli poi dal Monza.
La società lombarda ha anche ottenuto che l’attaccante vivesse ad una distanza non superiore ai 30 km dal centro d’allenamento di Monzello, raggiunto ogni giorno in compagnia di un autista personale che lo accompagna dall’hotel in cui risiede. Balotelli ha accettato, resistendo alla tentazione di continuare a vivere nella sua Brescia o, in alternativa, nella casa del suo grande amico Kevin-Prince Boateng.
Le premesse per far sì che tutto vada per il verso giusto ci sono eccome, testimoniate da un ottimista Galliani. “E’ arrivato con le migliori intenzioni, ora dipende solo da lui. Mi sembra molto motivato e per quel che riguarda il valore che dire? Le sue qualità tecniche sono indubbie: al Milan nella stagione 2013/2014 ci trascinò con i suoi goal in Champions. E anche qui a Monza, l’allenatore e i giocatori mi dicono che, per come tocca lui il pallone, sembra di un’altra categoria”.
Balotelli ha già legato con buona parte del gruppo, in particolare Bellusci, D’Errico e Lepore con cui è solito divertirsi alla PlayStation. Sono lontani i tempi degli ingaggi faraonici: se al Liverpool percepiva 6 milioni di euro all’anno, ora si accontenta di ‘appena’ 250mila. Un taglio netto non solo all’aspetto economico, ma anche alle cattive abitudini.