Il mondo di Marcell Jacobs torna ufficialmente a ruotare attorno al tartan delle piste d’atletica con l’attesissimo debutto stagionale, seppur indoor, alla Mercedes-Benz Arena di Berlino, sede del meeting Istaf, tappa Silver del World Indoor Tour, dove l’italo-texano ha trionfato sui 60 metri col tempo di 6.51.
Marcell Jacobs da Tokyo a Berlino: le parole del campione olimpico
Queste le parole di Jacobs ai microfoni di Rai Sport: “C’era tanta tensione in gara, sei mesi senza competere sono tanti. La tensione che ho patito in batteria non mi ha fatto trovare buone sensazioni che ho trovato invece in finale. Tempo non male, ma posso migliorare tantissimo ancora quest’anno. L’obiettivo abbastanza raggiunto, perché volevo fare un tempo vicino ai 6″50…”.
“Ora il mio obiettivo in questa prima parte di stagione, quella indoor, è di migliorare il primato europeo dei 60 – ha aggiunto il velocista azzurro -. Poi cercherò di onorare in ogni gara il titolo che mi sono guadagnato: sono tornato, e sono lo stesso di sempre, seguitemi”.
Jacobs, come un anno fa: che sia di buon auspicio
Eppure, a conferma di come nulla sia cambiato dopo l’Olimpiade nell’approccio di Jacobs alla propria professione, il 2022 è iniziato esattamente come era partito il 2021, visto che già un anno fa Marcell iniziò con i 60 metri di Berlino, corsi in 6”56 in batteria e in 6”55 in finale, arrivando secondo, quella che si sarebbe rivelata una stagione memorabile e che già a marzo lo avrebbe visto trionfare nei 60 agli Europei indoor di Torun, in Polonia con il nuovo record italiano di 6”47. Jacobs quindi è ripartito proprio da Berlino come lo scorso anno, ma con un risultato migliore. Che sia di buon auspicio, c’è una lunga annata da affrontare.
Marcell Jacobs, gli obiettivi nel 2022
Del resto la stagione di Marcell Jacobs sarà molto estenuante, con obiettivi molto chiari: i Mondiali di Eugene a luglio e gli Europei di agosto in programma proprio a Berlino, ma ovviamente all’aperto, in uno stadio che qualche soddisfazione allo sport italiano l’ha già regalata. E, come l’Italia nel 2006, Jacobs sogna di diventare campione del mondo dopo lo storico oro olimpico.