Continua a far discutere il volantino diffuso sabato sera nella curva Nord della Lazio. Un volantino che è stato subito bollato come sessista ha lanciato ombre lunghe sul tifo organizzato della squadra biancazzurra. Le donne, le mogli e le fidanzate non sono gradite nelle prime dieci file della Curva Nord.
“La Nord – recita il volantino – per noi rappresenta un luogo sacro, un ambiente con un codice non scritto da rispettare. Le prime file, da sempre, le viviamo come fossero una linea trincerata. All’interno di essa non ammettiamo donne, moglie e fidanzate, pertanto le invitiamo a posizionarsi dalla decima fila in poi. Chi sceglie lo stadio come alternativa alla spensierata e romantica giornata a Villa Borghese, andasse in altri settori”. Il volantino, diffuso con più foto sui social e confermato da diversi tifosi all’esterno dell’impianto una volta terminato il match, è firmato dal sedicente ‘Direttivo Diabolik Pluto’, una denominazione che risulta nuova anche alle Forze dell’Ordine.
Il commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini, ha ovviamente stigmatizzato l’accaduto: “Il volantino dei laziali all’Olimpico? Credo che sia una battutaccia estiva. Quando tutti parliamo di uno stadio che deve tornare ad essere accogliente, ad ospitare le famiglie, si propone di ghettizzare delle persone. Mi sembra davvero una sciocchezza”.
Gesto gravissimo o semplice goliardata, la giustizia si è però messo all’opera. Ci sarebbero già i primi identificati. Gli investigatori della Digos stanno vagliando i filmati delle telecamere. Secondo quanto si è appreso, l’ipotesi di reato che si configurerebbe è quella di discriminazione. In arrivo le prime denunce.
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