Con il successo di ieri a Parma l’Inter ha messo una seria ipoteca sullo scudetto, portandosi a +6 sul Milan. Ancora una volta a fare la differenza per i nerazzurri sono stati gli attaccanti: la doppietta di Alexis Sanchez è stata favorita dalle giocate di Romelu Lukaku, entrato in entrambe le azioni gol del collega cileno.
Il gap tra gli attaccanti di Inter e Milan
E proprio l’impatto delle punte sulla stagione dell’Inter è stato il tema di un post di Fabio Ravezzani, che dopo l’incontro ha voluto sottolineare la differenza di rendimento in zona gol tra gli attaccanti nerazzurri e quelli del Milan.
“I 3 attaccanti dell’Inter (Lukaku, Lautaro e Sanchez) hanno segnato 41 gol in campionato – ha scritto il giornalista su Twitter -. I 3 del Milan (Ibra, Rebic e Leao) sono a quota 24. Quando si dice la qualità dei singoli…”.
Il post del giornalista ha aperto il dibattito tra le opposte tifoserie. C’è chi ritiene, infatti, che la differenza in termini di gol sottolineata da Ravezzani non tenga conto di altri fattori. “Sig.Fabio… per dovere di cronaca e di correttezza dovrebbe raffrontare i gol fatti con le presenze/assenze… e fare un paragone”, scrive nei commenti Luca.
Ma il giornalista replica e rincara la dose: “Vede, gli infortunati non fanno gol e sono una variabile che incide comunque in una stagione. Dunque non giustificano nulla. Un attaccante che gioca meno partite di un altro è inevitabilmente un attaccante più debole”.
E gli infortuni?
Per Fabio, il gap tra i gol segnati dalle punte nerazzurre e quelli firmati dagli attaccanti del Milan ha una ragione non solo tecnica: “Presenze: Lautaro 25, Lukaku 24, Ibra 14, Rebic 17. C’è pure una componente fisica in tutto ciò”.
E Simone: “Viene da pensare: visti gli infortuni, non è che al Milan sbagliano preparazione atletica?”. “Quindi se il Milan è ancora lì e un grande miracolo”, sottolinea Dragomanno. Il rossonero Mirko, infine, ironizza su altri problemi dell’Inter: “I 3 attaccanti del Milan sono stati tutti pagati, quelli dell’Inter no. Quando si dice ‘la potenza di Suning’”.