Con la Pasqua alle spalle e la tre giorni intensa di Coppe Europee è cominciato anche un altro countodown. Che riguarda il fuoricampo e che inevitabilmente si intreccia col calcio giocato. Giovedì c’è lo Sporting Lisbona, andata dei quarti di finale di Europa League, domenica il Sassuolo in campionato. Ma il conto alla rovescia in casa Juventus è proiettato anche alla sempre più attesa udienza del ricorso al Coni contro la penalizzazione di 15 punti che al momento grava sulla classifica dei bianconeri. Un ricorso in cui la Figc non si è costituita davanti al Collegio di Garanzia.
- Ricorso Juventus: la decisione della Figc in vista del 19 aprile
- Perchè la Figc non si è costituita al ricorso Juventus
Ricorso Juventus: la decisione della Figc in vista del 19 aprile
Secondo quanto riportato nell’edizione di oggi di Tuttosport, la Figc non si è costituita davanti al Collegio di Garanzia del Coni nell’udienza del prossimo 19 aprile che dovrebbe decidere in via definitiva sul ricorso presentato dalla Juventus contro la penalizzazione di 15 punti inflitta lo scorso 20 gennaio per le plusvalenze fittizie emerse dal primo filone dell’inchiesta Prisma. Una decisione da cui non si torna indietro anche perchè i termini per farlo sarebbero scaduti.
Perchè la Figc non si è costituita al ricorso Juventus
Come in tutte le situazioni c’è il detto e il non detto, quello che traspare e quello che si sottintende. Anche in questo caso la decisione della Figc dettata dal suo presidente Gravina, voglia far trasparire la volontà della federazione di essere neutrale nella vicenda, senza pendere nè per la conferma della penalizzazione a danno della Juve, nè per la sua cancellazione, quindi assoluzione, ancor di più in vista dei prossimi processi che vedranno la Juve nuovamente sul banco degli imputati, molto probabilmente, sia per la manovra stipendi, che per la questione della partnership sospette con altre sociatà.
C’è però chi maligna che la Federazione voglia prendere le distanze da quella che potrebbe essere una sonora sconfitta della Procura visto che con l’avvicinarsi della fatidica data del 19 aprile sono in molti a pensare che il caso plusvalenze possa sgonfiarsi e che la penalizzazione possa davvero essere annullata anche e soprattutto per vizi di forma. La Figc in quest’ottica vorrebbe evitare un’altra debacle dopo le “sconfitte” al Tar del Lazio e al Consiglio di Stato.