Non ci sono solo le plusvalenze nella lente delle Procure che stanno aprendo delle inchieste su larga parte della Serie A: come riporta oggi Il Messaggero, infatti, si potrebbe aprire un ulteriore ed altrettanto incandescente fronte per il nostro calcio, ovvero quello degli stipendi. Si sospetta, infatti, che ci sarebbero potuti essere dei pagamenti in nero.
- Altri club alle prese con "manovre stipendi"?
- Si cercano chat e documenti che comprovino pagamenti non trasparenti?
- Il rischio dell'allargamento dei fronti di indagine
Altri club alle prese con “manovre stipendi”?
Il sistema delle plusvalenze potrebbe, il condizionale è d’obbligo, essere solo il primo passo delle indagini su cui si stanno impegnando le Procure di diverse città di tutto lo stivale, e che mirano a far luce su potenziali illeciti nelle compravendite dei giocatori per sistemare, con presunte pratiche fraudolente, i bilanci delle società interessate dagli scambi di mercato.
Ma ora a quanto pare si stanno adombrando dei sospetti anche riguardo i pagamenti dei giocatori tesserati in alcuni club di A, sulla falsariga della controversa “manovra stipendi” che ha messo in difficoltà la Juventus e che rappresenta uno dei fronti giudiziari del club.
Si cercano chat e documenti che comprovino pagamenti non trasparenti?
In buona sostanza, l’ipotesi che filtra è che altre società abbiano fatto uso di scritture private (non solo durante l’apice del Covid, ma persino prima) per celare pagamenti, se non proprio corrisposti in nero. Secondo il Messaggero la Guardia di Finanza nelle perquisizioni di club come Roma e Salernitana ha sequestrato anche i pc, e in quella della Lazio pure i cellulari: l’obiettivo è quello di trovare eventuali documenti e chat che possano comprovare l’ipotesi di pagamenti non trasparenti. Un po’ come è successo con un filone dell’inchiesta sulla “manovra stipendi” in casa Juve, dove proprio grazie ad una chat potrebbero essere saltati fuori elementi che rafforzerebbero l’ipotesi di una scrittura privata tra il club e l’allora bianconero Cristiano Ronaldo.
Il rischio dell’allargamento dei fronti di indagine
Nell’attesa che l’inchiesta di Torino vada avanti e che si pronunci il Collegio di Garanzia del CONI il prossimo 19 aprile sui -15 di penalità (in caso di annullamento il filone della “manovra stipendi” prenderebbe più vigore), si rischia intanto di assistere nelle prossime settimane e mesi ad uno stillicidio di presunte operazioni sospette, dalle collaborazioni di Roma e Lazio finite sotto inchiesta da parte della Procura capitolina e di quella di Tivoli a compravendite che hanno suscitato un clima di sospetto, come quella di Orsolini, passato dalla Juve al Bologna per 15 milioni, o lo scambio sull’asse Mandragora (andato all’Udinese) – Compagnon (finito alla Juve).