Continuità questa sconosciuta per i Lakers, che si fermano nuovamente dopo tre successi di fila.
A Minnesota la squadra di coach Vogel cade per la seconda volta su due match stagionali, finendo sepolta da uno scarto di 18 punti (110-92).
Match-shock per i gialloviola, sotto dall’inizio alla fine senza neppure l’alibi delle assenze. In campo c’erano infatti i tre Big, compreso Russell Westbrook, liberato in extremis dal protocollo Covid, ma le percentuali di tiro dei campioni 2020 lasciano pochi margini di interpretazione: 38% dal campo e il 28% da tre. Discreto LeBron James (18 punti e 10 rimbalzi), buono il debutto bis a Los Angeles di Isaiah Thomas, che firma 19 punti in 22 minuti con 5/12 al tiro. La palma del migliore però se la prende Karl-Anthony Towns, trascinatore dei T’Wolves con 28 punti e 10 rimbalzi.
La notizia peggiore della serata per i Lakers è però l’infortunio al ginocchio subito da Anthony Davis, crollato a terra dolorante dopo che Jaden McDaniels gli è caduto sulla gamba. Davis, subito molto dolorante, ha provato a rialzarsi per poi accasciarsi nuovamente. Lo staff medico parla di semplice contusione, i prossimi esami confermeranno o meno questa diagnosi.