Si rifanno vivi i problemi di depressione, ansia e fragilità emotiva per Naomi Osaka, protagonista suo malgrado di un bruttissimo episodio nel terzo turno di Indian Wells, il Masters 1000 che si gioca sul cemento californiano. L’ex numero 1 del mondo è stata sconfitta dalla russa Veronika Kudermetova, visibilmente compromessa emotivamente da un insulto ricevuto da una spettatrice a inizio match che le ha ricordato quanto successo quasi 20 anni fa alle sorelle Williams.
- Indian Wells, gli insulti a Naomi Osaka: "Fai schifo"
- Indian Wells, la Osaka ricorda la vicenda delle sorelle Williams nel 2001
- Naomi Osaka, un 2021 segnato da infiniti problemi
Indian Wells, gli insulti a Naomi Osaka: “Fai schifo”
Ricapitoliamo quanto successo nella giornata di sabato a Indian Wells. La Osaka, ex numero uno del mondo e oggi alla posizione 78 del ranking, stava affrontando la russa Veronika Kudermetova, 21° testa di serie. Nel corso del terzo game del primo set, dagli spalti una spettatrice inizia a insultare la giapponese.
“Fai schifo Naomi”, il commento della donna, che ha ferito in modo molto profondo la Osaka, che per tutto il match ha subito il contraccolpo psicologico di questa offesa. La tennista ha provato anche a parlare con l’arbitro, chiedendo l’allontanamento della spettatrice e anche provando a chiedere il microfono per fare un appello al pubblico, ma non c’è stato niente da fare.
Scoppiata in lacrime, visibilmente provata e ormai con la mente non più concentrata sul campo, Naomi ha perso di schianto 6-0; 6-4.
Indian Wells, la Osaka ricorda la vicenda delle sorelle Williams nel 2001
Ricordando i recenti problemi psicologici della Osaka, sempre più comuni nel mondo dello sport, la tennista giapponese è riuscita a parlare al pubblico al termine della sfida persa contro la russa Kudermetova.
“Ad essere onesti, quello che è successo non mi ha davvero infastidito. Ma prima di venire qui ho visto un video di quel che era accaduto a Venus e Serena e se non lo conoscete, dovreste guardarlo. Non so perché, ma mi è subito saltato in mente e lì è rimasto…”. Queste le parole della Osaka riprese da Repubblica, che ha ricordato un episodio tra i più brutti della storia recente del tennis.
Nell’edizione 2001 del torneo, infatti, Venus Williams e il padre Richard sono stati pesantemente fischiati al momento dell’ingresso nel palazzetto di Indian Wells, mentre si recavano ad assistere alla finale dove gareggiava la sorella Serena. La stessa Serena Williams, la tennista più forte della storia, venne fischiata per tutta la durata della partita a causa del sospetto sull’infortunio della sorella Venus, che avrebbe dovuto affrontare in semifinale.
Questo, lo ricordiamo, ha portato le sorelle Williams a boicottare Indian Wells per 15 anni. Il ritorno di Serena fu nel 2015, quello di Venus nel 2016.
Naomi Osaka, un 2021 segnato da infiniti problemi
Naomi Osaka è, assieme alla statunitense Simon Biles, la più grande atleta che si è fatta carico di far conoscere al grande pubblico i problemi di salute mentale ai quali sono sottoposti e soggetti gli sportivi professionisti.
Per tornare su alcuni episodi accaduti l’anno scorso, ricordiamo che la Osaka si era ritirata dal Roland Garros dopo essersi rifiutata di rispondere alle domande dei giornalisti in sala stampa. Aveva saltato anche Wimbledon, tornando solamente in occasione delle Olimpiadi di Tokyo 2020, dove aveva anche acceso il braciere olimpico.
A Tokyo non è arrivata la medaglia, e Naomi ha avuto problemi non indifferenti anche nell’ultimo Slam della stagione, ovvero lo US Open. Dopo l’eliminazione al terzo turno, la Osaka era scoppiata in lacrime in conferenza stampa, tornando sui campi solamente tre mesi più tardi in occasione degli Australian Open, dove era campionessa in carica.
Questo nuovo episodio getta ombre enormi sulla tenuta mentale della Osaka, ancora lontanissima dal ritrovare i suoi livelli abituali.