Virgilio Sport

Indian Wells, saluta anche Musetti: non sfrutta un match point e cede al terzo contro Fils

Finisce la corsa di Lorenzo Musetti, battuto in rimonta da Arthur Fils che sfrutta anche le non perfette condizioni del toscano. "Peccato, ma l'atteggiamento è stato quello giusto"

Pubblicato:

Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Quel match point grida vendetta: Lorenzo Musetti non l’ha sfruttato, e Arthur Fils non s’è fatto sfuggire l’occasione per rimettersi subito in carreggiata. E così decretare la fine dei sogni del carrarino, che a Indian Wells ha buttato alle ortiche una buona opportunità per continuare a fare strada e a mettere nel mirino le posizioni più nobili (leggi top ten) della classifica mondiale. Una sconfitta che fa male: per come è arrivata, col rimpianto enorme di quella palla match non sfruttata nel secondo set. Ma anche perché conferma che le montagne russe restano il terreno privilegiato dal toscano.

Un set perfetto, poi il calo: Musetti c’ha provato

Che per un set e mezzo almeno è stato semplicemente padrone delle operazioni. A gridare vendetta però è anche quel medical time out chiamato nel quinto gioco del secondo parziale, con Lorenzo costretto a fare i conti con un problema al gluteo che in qualche modo ha finito per condizionarlo (soprattutto nel terzo parziale).

Fino a quel momento, tutto era filato per il verso giusto: break nel gioco d’apertura, break nel terzo gioco e un 3-0 che sembrava aver già messo tutti d’accordo, sebbene il primo contro break trovato da Fils nel quarto game ha riequilibrato in parte la contesa. Eppure Musetti ha saputo variare al meglio i colpi e trovare un altro break nel nono gioco, quello buono per chiudere sul 6-3 un primo parziale mai davvero in discussione.

Nel secondo però le cose hanno preso da subito una piega diversa: più centrato e sfrontato Fils, più remissivo e pasticcione l’italiano. Certo i problemini fisici un ruolo l’hanno avuto, col polpaccio che l’ha costretto al ritiro a Buenos Aires tenuto fuori da Rio e Acapulco è tornato a battere cassa e il break subito nel quinto gioco ha convinto Lorenzo ha chiedere l’intervento del fisioterapista. Scelta azzeccata, vedendo quanto raccontato dal proseguo del parziale: il contro break arriva nell’ottavo game, poi nel gioco successivo Fils ha due palle per scappare di nuovo, ma la difesa di Musetti è favolosa e il pubblico dimostra di apprezzare.

Quel match point giocato con troppo poco coraggio

Il tiebreak pare ormai dietro l’angolo, ma nel dodicesimo gioco Fils s’inceppa al servizio e per il toscano si presenta l’opportunità di chiudere i conti. La palla break però viene annullata e allora davvero il tiebreak diventa l’unico modo per risolvere la questione, con un paio di gratuiti di Musetti che consegnano a Fils la possibilità di scappare sul 7-4.

A quel punto la partita cambia realmente padrone: Musetti è affaticato, subisce il ritmo dell’avversario, non riesce più a entrare col servizio e nemmeno con il rovescio. Gioca sempre impiccato e alla fine cede la battuta nell’ottavo gioco, impossibilitato a replicare in quello successivo. Finisce 3-6 7-6 6-3 e per l’Italia a Indian Wells resta in corsa soltanto Matteo Arnaldi.

Lorenzo comunque contento: “Bene l’atteggiamento”

Musetti a fine gara non ha fatto drammi, consapevole di essersi spinto anche oltre i propri limiti. “Mi porterò dietro tante cose positive da questa sfida. L’atteggiamento prima di tutto, aspetto in cui di solito sono molto incostante. Poi anche la capacità di resistere in condizioni non semplici, specialmente quando Fils ha cominciato ad aumentare l’intensità dei colpi. Ha trovato fiducia nel momento di maggiore difficoltà e a quel punto è diventato tutto più complicato. Da domani torneremo a lavorare su alcuni aspetti del gioco, cercando di trovare il modo per chiudere le partite quando si presenta l’opportunità”.

Unico rimpianto: quel match point giocato troppo dimesso. “Potevo essere più aggressivo, è vero, ma anche lui è stato coraggioso nel prendersi un bel rischio e forzare lo scambio con un dritto che ha pagato dividendi. Adesso mi riposerò perché non giocherò in doppio con Cobolli (che andrà a Phoenix a giocare il Challenger), poi vedremo quando partire per Miami. Adesso faremo tutti il tifo per Arnaldi, ultimo italiano rimasto in tabellone (affronterà Nakashima al terzo turno), sperando che in Florida potremo fare tutti più strada”.

Tags:

Leggi anche:

C.P.R. Scale

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi
SERIE A:
Lazio - Udinese

SPORT TREND

Caricamento contenuti...