Per tempi ed efficienza è stato un recupero ai limiti del prodigioso quello avuto da Egan Bernal, già tornato ad allenarsi con intensità dopo il gravissimo incidente di inizio anno in cui ha rischiato di rimanere sulla sedia a rotelle.
La ripresa degli allenamenti e il fatto che il suo medico gli abbia dato il via libera per tornare a gareggiare dal 24 maggio non significano però che il colombiano si ributterà subito nella mischia.
Su questo punto Rod Ellingworth, team manager della Ineos-Grenadiers, ha voluto fare chiarezza ribadendo come la squadra abbia scelto la via della calma e della prudenza.
“Abbiamo detto fin da subito che la cosa deve essere affrontata giorno per giorno Egan ha fatto un recupero sensazionale, che nessuno avrebbe potuto prevedere e posso dire che molto di tutto questo deriva dal suo bruciante desiderio di tornare. Quindi tornerà. Tuttavia, non ci sono aspettative e non c’è alcuno piano per il rientro alle corse. È troppo presto per dire quando potrà accadere. Non c’è nessun motivo per fornire una data” ha affermato Ellingworth a CyclingNews.
“Molti ragazzi in questa situazione si vogliono muovere più velocemente di quello che è loro possibile Quindi devi lavorare con loro e assicurarti che non ci siano scorciatoie, perché se salti alcuni momenti chiave della riabilitazione, potrebbe essere controproducente” ha proseguito il dirigente britannico che ha accolto con favore la decisione di Bernal di riavvicinarsi alla squadra volando in Europa.
“La sua idea è quella di volersi sentire più vicino al team. Vuole essere coinvolto in alcune attività di gruppo […] Abbiamo avuto un buon rapporto con i medici in Colombia, ma adesso per lui credo sia il momento di tornare nell’ambiente di squadra. Lo fa sentire più vicino ad essere parte di noi”.