Con il passare delle ore, la situazione in casa Inter si fa sempre più complicata e incerta. La cessione di Romelu Lukaku al Chelsea per 130 milioni di euro è a un passo dal trasformarsi da incubo inatteso a cruda realtà e, dopo l’addio di Antonio Conte e quello di Hakimi, volato a Parigi per 70 milioni, il rischio che inizi a volare qualche straccio anche a livello societario non sorprenderebbe più di tanto. Ne parla apertamente Ivan Zazzaroni nel suo editoriale sulle pagine del Corriere dello Sport. Il giornalista non è mai stato tenero con la dirigenza nerazzurra, ma con la partenza di Lukaku, rivela una certa solidarietà nei confronti di Beppe Marotta e Pietro Ausilio costretti, a suo dire, a lavorare in “condizioni di estremo disagio” e “completamente abbandonati dagli Zhang“.
Inter, la profezia di Zazzaroni su Marotta
Un affondo all’amministratore delegato nerazzurro, Zazzaroni comunque lo porta, imputandogli concrete colpe nel mancato accordo con il fondo CVC Capital Partners per creare una media company e un canale tv autonomo della Serie A, come fatto in Spagna dai club de LaLiga. Un accordo che porterà nelle casse dei club spagnoli qualcosa come 2 miliardi e 700 milioni di euro. E che permetterà al Real di provare a regalarsi Kylian Mbappé e la Barcellona di rinnovare il contratto di Lionel Messi. Insomma, si prospettano tempi duri e i sacrifici di questa sessione di mercato da campioni d’Italia non lasciano presagire nulla di buono. Non rimborsando i prestiti a Oaktree, nei prossimi due anni, l’Inter rischia di finire in mano a un altro fondo e quel punto, per Zazzaroni, sarebbe buona cosa che i cinesi si facessero da parte. Una situazione che, secondo il direttore del CorSport, potrebbe portare all’ennesimo divorzio in casa Inter, con Marotta e Ausilio pronti a dimettersi.
Inter, l’addio di Marotta spaventa i tifosi
Tra i retroscena, anche una chiacchierata con la società in cui Marotta e Ausilio avrebbero espresso tutti i loro dubbi in merito al ridimensionamento inevitabile dopo la cessione di Lukaku. Una prospettiva che rende ancora più spaventoso l’incubo vissuto in questi giorni dai tifosi interisti che, sui social, dimostrano di temere il peggio. C’è chi scrive: “A questo punto, Marotta è l’unica nostra speranza. Se dovesse mollarci pure lui, prepariamoci ad un ventennio di buio totale. Per favore, non chiamatelo disfattismo, bensì, realismo”, e ancora: “Qua ci giochiamo anche Marotta. E se ci giochiamo Marotta, possiamo candidarci per la Conference League, insieme al Milan”. Qualcuno non si stupirebbe nemmeno delle dimissioni di Simone Inzaghi e twitta: “Non vorrei mai il male dell’ Inter sia chiaro. Ma se uno di questi giorni Inzaghi o Marotta decidessero di dare le dimissioni sarei super d’accordo con loro. Enorme mancanza di rispetto verso tutto e tutti“.
E non manca chi si schiera con Marotta e suggerisce all’ad di dimettersi come sgarbo alla proprietà. Un tifoso scrive: “Marotta aveva garantito che dopo Hakimi non sarebbe stato più ceduto nessuno. Ora, purtroppo, per coerenza mi aspetto le dimissioni. E sarà effetto domino“, “Marotta, Ausilio, Inzaghi dimettetevi tutti se non vogliono reinvestire i soldi di Lukaku… lasciateli da soli… Suning Group via da Milano“. In tantissimi prospettano mesi ancora più difficili dei precedenti: “Lukaku, rischio frattura: Marotta, Ausilio e Baccin possono lasciare siamo nella m****“. Ma non manca chi chiede a Marotta di restare: “Beppe, non fare str******, sei l’unico che puoi far ragionare i proprietari che ci ritroviamo”.