L’Inter, a fatica, trova tre punti fondamentali contro il Verona verso lo Scudetto. La squadra nerazzurra ha riscattato le ultime due partite, che avevano portato solo due pareggi.
Antonio Conte, nel post-partita, ai microfoni di DAZN, ha parlato prima di tutto della partita e della tensione che stanno avvertendo i suoi ragazzi. “Arrivare a questo punto, con il pallone che inizia a pesare, fa scattare un po’ di pressione. Ci sono giocatori che non sono abituati a questo tipo di partite. Detto questo, avevate detto che c’eravamo fermati dopo due pareggi e invece non è così. Ci sono tante situazioni e occasioni limpide a tu per tu contro il portiere avversario, nelle ultime partite, che fanno capire la nostra tensione. Ma ci sono altre squadre che stanno perdendo punti, mentre noi stiamo mantenendo il piede sull’acceleratore, siamo costanti. La corsa che ho fatto per andare ad abbracciare i miei giocatori dopo il goal? Eh, ho visto il 95% dello Scudetto in quella corsa. La vittoria di oggi è fondamentale, pesa nove punti, non tre”.
Poi lunga e interessante parentesi sulla difesa che sta allenando adesso. Il trio nerazzurro gli ricorda da vicino la ‘BBC’ allenata alla Juventus. “La difesa formata da Bastoni, De Vrij e Skriniar? Io vedo molte similitudini con l’inizio del percorso con Bonucci, Barzagli e Chiellini. Anche loro non avevano vinto nulla prima di quell’anno e la stessa cosa vale per i miei tre giocatori di adesso. Avere una vittoria come quella che stiamo inseguendo, significherebbe per loro un grande traguardo ed un trofeo importanto nel loro palmares. Oggi parliamo di tre campioni quando nominiamo Bonucci, Barzagli e Chiellini, ma prima di quell’anno erano ancora vergini dal punto di vista delle vittorie”.
L’allenatore dell’Inter poi conclude con un bilancio degli ultimi suoi due anni. “In questi 2 anni abbiamo lavorato tanto sulla testa, da un punto di vista mentale. Era da tantissimo tempo che l’Inter non era competitiva. L’anno scorso abbiamo fatto finale di Europa League e secondo posto. Quest’anno lo Scudetto è molto vicino. Il risultato ti porta a conquistare un gruppo di calciatori che capiscono che il percorso è quello e che la guida è sicura. E si affidano completamente. So che il mio cognome porta con sé tutta una serie di aspettative”.