Antonio Conte torna a parlare del suo futuro dopo la vittoria dell’ Inter contro il Verona , che quasi certifica lo scudetto nerazzurro. Il mister leccese ai microfoni di Sky ha spiegato che sarebbe felice di restare , ma sarà necessario capire quali margini di manovra ci saranno , considerata la forte crisi economica che sta attraversando Suning.
“Partire sempre da zero e fare un lavoro a 2-3 anni e poi dover ripartire di nuovo da zero è faticoso per un allenatore come me . Io sul lavoro sul campo e sulla testa dei ragazzi investo tanto, è ovvio che si spera sempre che il lavoro possa durare per tanto tempo. Io sarei contento di poter continuare il lavoro che sto facendo e magari finirlo, ma è ovvio che a bocce ferme tutti abbiamo bisogno di capire che cosa si può fare. Ma in maniera molto serena”.
Il tecnico chiede rinforzi: “Diventa difficile poi, la comunicazione con i media è in una certa maniera e noi sappiamo che poi tutto ricade sugli allenatori. So che il mio cognome è pesante, negli anni mi sono trovato a combattere e combattere soprattutto in Champions con squadre non attrezzate “.
Nei giorni scorsi Conte ha detto che parlerà più chiaramente in una conferenza stampa: “Io ieri sono stato molto chiaro, ho detto che dobbiamo essere concentrati sul presente e sullo Scudetto. Dopo eventualmente mi potrete chiedere dell’anno prossimo . Tutto è nato dopo le interviste a La Spezia dove ho parlato anche della Superlega dicendo cose importanti, che però sono passate in sordina. La mia risposta è stata di voler guardare al presente, poi ovviamente ci vorrà un po’ di chiarezza. Punto”.
“Se fai la stessa domanda ai dirigenti, ti daranno la stessa risposta. A volte si fa passare Conte per un guerrafondaio, si parlava della mia conferenza di ieri che è stata da 0-0. Mai come quest’anno sono stato zitto e ho pensato a lavorare”.