Mentre sottotraccia si lavora al possibile scambio ad effetto sul finire della sessione di mercato di gennaio con la Roma, in casa Inter si vivono ore importanti anche sul delicato fronte della possibile cessione di una parte o della totalità del pacchetto azionario.
Come noto e come dichiarato dalla stessa proprietà nerazzurra, la pesante crisi economica provocata dalla pandemia di Coronavirus ha spinto la famiglia Zhang a cercare partner oltre che costretto a pagare in ritardo le mensilità di luglio ed agosto, che sono state trasmesse solo nella giornata di giovedì 28 gennaio.
In tal senso dal Consiglio Federale è in arrivo una notizia importante per l’Inter e per tutte le altre società in difficoltà nel rispettare i tempi per i pagamenti degli stipendi.
La Federcalcio è infatti pronta a concedere un via libera formale agli accordi con i calciatori: i club che non fossero in grado di pagare gli stipendi potranno rimandare i pagamenti, a patto di avere un accordo firmato con i dipendenti in sede protetta, ossia presso la commissione provinciale del lavoro.
L’importante sarà pagare regolarmente chi non dovesse aderire a tale accordo. Questa novità permetterà di fatto di spostare in avanti, senza una scadenza fissa e senza il rischio di incorrere in penalizzazioni, la deadline del 16 febbraio, termine ultimo per pagare le mensilità di ottobre e novembre.
Una buona notizia quindi per l’Inter, che si unisce a quella che riguarda l’imminente conclusione della due diligence sui conti nerazzurri da parte del fondo inglese Bc Partners, che poche settimane fa aveva ottenuto l’esclusiva da Suning.
Al termine della due diligence verrà presentata un’offerta che verrà valutata intorno alla metà di febbraio. Per l’occasione è previsto il ritorno a Milano da Nanchino di Steven Zhang. Come riportato dal ‘Sole 24 Ore’, Bc Partners potrebbe rilevare il 51%, con la famiglia Zhang che manterrebbe il 49%, ma non si esclude l’ingresso di altri fondi in partenariato..
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