Inizia domani, 6 luglio, la stagione nerazzurra con il ritiro dal Suning Center di Appiano Gentile.
Oggi, intanto, Beppe Marotta e Simone Inzaghi hanno parlato in conferenza stampa. Marotta ha subito preso la parola: “Lavoriamo per avere una sostenibilità finanziaria, ma questo non vuol dire non essere competitivi. Il nostro è un mercato intuitivo: questo sarà sicuramente un anno anomalo, ci sarà una spaccatura tra la prima e la seconda parte e mai nella storia del calcio si era verificata una cosa del genere. La nostra intenzione era presentare al mister una squadra subito competitivo e questo mi sembra sia stato fatto. Ringraziamo i nostri tifosi, che sono lo zoccolo duro della nostra società. L’obiettivo è ampliare ancora la nostra bacheca: i trofei sono frutto di grande lavoro e continueremo a lavorare per raggiungere il massimo degli obiettivi. Ora lascio con piacere la parola a Inzaghi, che è il grande protagonista. Spero che non facciate tantissime domande di mercato a lui, perché certe incombenze spettano alla società”.
Poi si è soffermato sull’affare Paulo Dybala, che fino a qualche settimana fa sembrava cosa fatta. Il dirigente invece dà un’altra versione: “Parlando di Dybala, dico che fa parte di quei giocatori svincolati di livello ancora fermi nel loro non essere da una parte o dall’altra. Dimostrazioen di un calcio che richiede la possibilità di agire anche a livelllo giovanile. Dybala rappresentava una possibilità, ma adesso siamo a posto nel reparto offensivo. Rimane il rispetto per il giocatore al quale mi lega grande affetto”.