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Inter e Conte nei guai: le condizioni di Handanovic

Il portiere sloveno rischia di stare fermo a lungo.

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Inter e Conte nei guai: le condizioni di Handanovic Fonte: 123RF

L’infortunio di Samir Handanovic rischia di condizionare la corsa per lo scudetto: il portiere sloveno dell’Inter si è fatto male alla mano sinistra in allenamento. L’estremo difensore e capitano nerazzurro si è procurato una infrazione del dito mignolo nella seduta di venerdì: lo stop, secondo quanto riporta il Corriere dello Sport potrebbe prolungarsi  per tre settimane, costringendolo a saltare alcuni match decisivi per la stagione.

“Samir Handanovic si è sottoposto a esame radiografico a seguito di un trauma alla mano sinistra subito in allenamento. Gli accertamenti hanno evidenziato un’infrazione al quinto dito. Le sue condizioni saranno valutate giorno dopo giorno”.

Handanovic potrebbe saltare le partite di campionato contro Milan e Lazio, oltre alla semifinale di Coppa Italia con il Napoli e il match di Europa League contro il Ludogorets. Potrebbe tornare con la Sampdoria, ma l’obiettivo numero uno è essere al 100% per il big match di Torino contro la Juventus, in programma il primo marzo.

Nel frattempo verrà sostituito da Daniele Padelli, che si è ben comportato a Udine. La dirigenza nerazzurra avrebbe scartato la possibilità di ricorrere al mercato degli svincolati, seppur sulla piazza ci sia un portiere esperto come Emiliano Viviano.

Il vice Handanovic Padelli ha confessato la sua emozione dopo l’esordio alla Dacia Arena (la sua prima partita in campionato dopo tre anni in panchina): “Quando Samir ha preso la botta ho pensato fosse una cosa da nulla. Poi ho visto che non si è allenato e ho cominciato a pensare di poter giocare. Sono contento perché ho dimostrato a me stesso di essermi sempre allenato bene e seriamente. Il mio è un ruolo particolare dietro a Samir che per me è il migliore in Europa in questo momento. Sono contento perché mi sono fatto trovare pronto”.

“Cosa ho provato quando ho saputo che sarei sceso in campo? Prima di tutto ho pensato di dover guarire. Perché oggi pomeriggio avevo la febbre. Avevamo anche Berni squalificato e ci sarebbe stato Filip Stankovic. Era una cosa passeggera. Ma chiaro che erano 1200 giorni che non giocavo quindi per me era difficile, c’era anche tanta emozione nel vestire la maglia dell’Inter che è la mia squadra da sempre. Mi godo questo momento e poi vediamo in settimana”

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