Dopo il pareggio contro la Salernitana, subito negli ultimi minuti, Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Dazn: "Difficile parlare di calcio questa sera… Abbiamo visto tutti la squadra, a soli due giorni dalla partita con la Juventus, la nostra colpa è non aver fatto il secondo gol, non chiudiamo le partite. Ma la squadra mette un impegno folle, oggi da allenatore mi torna difficile spiegare un pareggio, perché avremmo meritato senza dubbio. Chiaro che dispiace per i tifosi, per lo staff, per tutti, ma bisogna lavorare ancora di più. Ma per l'impegno non posso dire nulla alla squadra, era una partita insidiosa, abbiamo messo in campo ciò che abbiamo preparato ma siamo usciti soltanto con un 1-1. Questo pari dev'essere una spinta per ciò che dovremo affrontare nei prossimi giorni".
Inzaghi recrimina un po' di sfortuna: "Devo rivedere la partita, ma è stata fatta bene, interpretata bene. Ci sono la traversa di Lukaku, l'occasione di De Vrij, Ochoa ha fatto grandi interventi. Il calcio in questo momento soprattutto, visto che non è semplice, ti fa pagare queste cose. Ma non ho nulla da dire. La delusione è forte, dobbiamo essere bravi a lasciare da parte le delusioni. Non avevo mai visto un gol del genere nell'ultimo anno e mezzo. In questo momento il gruppo non è premiato dai risultati, ma bisogna fare resilienza e continuare a fare ancora di più. Ai ragazzi non ho nulla da dire. Lukaku? Sappiamo che nel calcio ci sono momenti così, gli attaccanti lo possono attraversare, ma non solo Lukaku, ma tutti i giocatori offensivi in questo momento. Dzeko in panchina? Correa e Lukaku mi sembravano i più idonei per partire dell'inizio. Con così tante partite devo utilizzare più giocatori possibile".