Non si è vista l’Inter del derby, straripante e impetuosa. E neanche quella di Champions, timida e impacciata. La squadra che ha vinto a Empoli centrando il quinto successo consecutivo e che si issa a punteggio pieno prima in classifica è stata a due facce: feroce nei primissimi minuti, impacciata per larghi tratti della gara, orgogliosa a inizio ripresa e in affanno alla fine. Inzaghi si prende il bello e il brutto di questa partita ma resta con i piedi per terra a fine gara.
- Inter, Inzaghi dispiaciuto per l'infortunio ad Arnautovic
- Inzaghi non vede l'Inter già in fuga
- La dedica di Dimarco ad Arnautovic
Inter, Inzaghi dispiaciuto per l’infortunio ad Arnautovic
Il primo pensiero dopo il successo è per Arnautovic, uscito dopo un urlo, tra le lacrime, per una distrazione muscolare ai flessori della coscia sinistra. “Farà gli esami nei prossimi giorni, è un infortunio importante, ha sentito qualcosa al flessore, si stava inserendo bene, è l’unica nota negativa della giornata. Una perdita importante per le rotazioni, dobbiamo avere 4 attaccanti, abbiamo anche Miki che può fare la punta ed aspettiamo anche Sensi”
I tanti gol sprecati stavano per costare caro: “E’ vero, tant’è che nel finale quando siamo rimasti in 10 abbiamo rischiato, dovevamo chiuderla prima. Pavard? E’ arrivato con grandi motivazioni, sappiamo il suo valore, è un ottimo acquisto”
Quando cala la cattiveria agonistica l’Inter va in difficoltà: “Penso che non sia un problema per l’Inter ma per tutte le squadre, giocando così tanto non è sempre facile rimanere lucidi ma alla squadra oggi non ho nulla da rimproverare. Oggi giocavamo su un campo non semplice ma siamo stati concentrati; dovevamo trovare il gol che sbloccasse la partita per avere meno tensioni, poi nella ripresa abbiamo riattaccato nel migliore dei modi. La rete di Dimarco ci ha agevolati, ma dovevamo trovare il secondo gol perché un calcio piazzato può sempre creare problemi”.
Inzaghi non vede l’Inter già in fuga
Per Inzaghi è presto per parlare di fuga: “Può cambiare tutto velocemente, sono passate solo cinque partite e non c’è alcun messaggio da lanciare in campionato. So che i giudizi cambiano di partita in partita, ma sono orgoglioso di guidare l’Inter, so che percorso abbiamo fatto con lo staff in questi due anni. Dobbiamo guardare avanti, sappiamo che ci saranno ora partite molto intense e dovremo essere bravi a recuperare energie fisiche e mentali”.
La dedica di Dimarco ad Arnautovic
A Dazn ha parlato anche il match-winner, Federico Dimarco: “Abbiamo dato un ottimo segnale al campionato, non è stata facile ma era importante prendere i tre punti. Sul gol la palla mi è arrivata bene sul sinistro ed ho calciato. Mi preme dedicare il gol ad Arnautovic che ha avuto un infortunio non semplice. E’ vero, è uno dei punti più alti della mia carriera ma conta solo la vittoria di squadra, ora vinciamo anche con le piccole e se si vuole lottare per qualcosa si deve fare così
L’unica cosa di cui sono contento è che sono orgoglioso di quello che ho fatto da quando sono uscito dal settore giovanile fino ad adesso, forse è il punto più alto della mia carriera. Marotta chiede il rinnovo? Penso che non ci saranno altre risposte, oltre a quella che voglio rinnovare con l’Inter. Non vedo nessun tipo di problema”.