Ritrovata la vittoria e il gol in campionato, per l’Inter è giunto il momento di gettarsi a capofitto sulla complicata sfida di Champions League contro il Liverpool, vittorioso a San Siro diciotto giorni fa per 2-0.
Inter, a Liverpool senza timori reverenziali
Conquistare il pass per i quarti di finale ribaltando il passivo incassato all’andata non sarà per nulla facile ma i nerazzurri e Simone Inzaghi non vogliono darsi per vinti ancor prima di scendere in campo.
“All’andata il risultato ci ha penalizzato, abbiamo giocato un’ottima gara. Sarà difficilissimo, ma andremo lì con fiducia e motivazioni” ha affermato convinto l’ex tecnico della Lazio
“Partiamo da un punteggio di svantaggio, sarebbe importante trovare un gol nel primo tempo. Sarebbe essenziale, ma sarà molto difficile perché sappiamo chi incontreremo: una delle squadre più forti d’Europa con City e Bayern” ha proseguito Inzaghi convinto che comunque, per la crescita della squadra nel suo complesso, quella di Anfield sarà una gara importante.
“Cresceremo comunque tutti perché sono gare uniche per i ragazzi e per me. Al sorteggio non ci è andata benissimo, sapevamo dell’importanza del Liverpool che abbiamo affrontato nel migliore dei modi. Così faremo anche in casa loro, giocandoci le nostre carte”.
Inter, il punto sugli indisponibili e sulla presenza del presidente
Inzaghi ha quindi ribadito chi sarà della partita nella trasferta inglese e dichiarato che sente molto vicino il sostegno del suo presidente.
“Stanno tutti bene, sono out solo Barella che è squalificato e Kolarov. Partiremo in 23 per l’Inghilterra. Il presidente? È sempre con noi e fa enormemente piacere. Vale lo stesso per la dirigenza che sono sempre qui pronti ad aiutare la squadra qualora ce ne fosse bisogno”.
Inter, Inzaghi risponde Pioli
Sul finire della conferenza stampa, Inzaghi poi è tornato sulle parole (“La favorita è l’Inter, che è molto forte. E poi la classifica è ancora virtuale. Anzi, dispiace che ci siano recuperi da fare. Sarebbe più corretto che fossimo tutti con le stesse partite a questo punto del campionato”) pronunciate ieri sera da Pioli dopo la vittoria del Milan sul Napoli
“Mi sarebbe piaciuto affrontare la gara col Bologna già lo scorso 6 gennaio. C’è un ricorso in atto, stiamo aspettando che ci diano una data” ha risposto in maniera pacata l’allenatore dell’Inter spegnendo il focolaio della polemica.