L’espulsione di Kalidou Koulibaly durante Inter-Napoli riesce ad unire opinionisti spesso in totale divergenza tra loro. E così, se ci si aspettava una presa di posizione da parte di giornalisti come Maurizio Pistocchi, spesso critici nei confronti della classe arbitrale, fa decisamente più rumore la posizione di Giuseppe Cruciani, uno abituato ad andare controcorrente. Anche il conduttore de La Zanzara “assolve” il difensore del Napoli con due tweet, spiegando prima di non essere stato d’accordo con la sua espulsione e ammettendo poi che sull’episodio hanno probabilmente influito i buu razzisti indirizzati al giocatore da parte del pubblico di San Siro.
L’APPLAUSO. “Chi applaude un arbitro anche per scherno non merita di essere cacciato – ha twittato Cruciani dopo il match -. Questo ho sempre pensato e non cambio idea stasera”. Una posizione che non piace a gran parte dei follower del giornalista e con chi gli fa notare che Koulibaly è stato espulso per doppio giallo, Cruciani è ancora più chiaro, spiegando che il senegalese a suo parere non meritasse neanche il giallo.
I CORI. Poco dopo, Cruciani lancia un altro tweet, spiegando come, a suo parere, i cori razzisti abbiano potuto incidere sul comportamento di Koulibaly. “Koulibaly largamente il migliore in campo fino all’espulsione – ha twittato il giornalista -. Gli ululati lo hanno innervosito, certo”. Una posizione nuova per chi, in passato, si era detto apertamente contro l’idea di sospendere le partite per cori razzisti.