Un anno dopo, l’estate e il mercato dell’Inter sono ancora condizionati dalla necessità di unire il dato tecnico, quindi il rafforzamento della squadra, o quantomeno il suo non indebolimento, con le delicate tematiche societarie, tra l’autofinanziamento e la necessità di chiudere il prossimo bilancio con un corposo segno più.
- Dai colpi di giugno allo stop: l'Inter e un mercato da fare con un occhio al bilancio
- L'Inter e l'autofinanziamento: Inzaghi chiede le conferme di Skriniar e Dumfries
- Super offerta per Pinamonti, la Salernitana "sblocca" il mercato dell'Inter
Dai colpi di giugno allo stop: l’Inter e un mercato da fare con un occhio al bilancio
Dopo i fuochi d’artificio legati agli innesti a inizio estate di Henrikh Mkhitaryan, Raoul Bellanova e Kristjan Asllani e al ritorno di Romelu Lukaku, il mercato dell’Inter ha fatto segnare una pausa di riflessione, costata i mancati ingaggi di Paulo Dybala e di Gleison Bremer, andati a rinforzare concorrenti come Roma e Juventus. Ma se l’argentino sarebbe stato uno “sfizio” rispetto alle reali esigenze tecniche della squadra, vedere sfumare Bremer dopo che l’ex torinista era stato trattato da mesi dai dirigenti interisti ha fatto scattare l’allarme presso la tifoseria e lo stesso Simone Inzaghi, anche perché la permanenza di Milan Skriniar è tutt’altro che sicura.
L’Inter e l’autofinanziamento: Inzaghi chiede le conferme di Skriniar e Dumfries
Il Psg o un altro top club europeo potrebbero tornare presto alla carica per lo slovacco e di fronte a un’offerta da 70 milioni l’Inter sarebbe di fatto costretta a cedere. Il tecnico viene descritto preoccupato nelle ultime ore: dopo essersi speso anche pubblicamente per Bremer, Inzaghi ha fatto sapere alla società che non sopporterebbe facilmente la partenza di Skriniar così come quella di Denzel Dumfries, altra teorica plusvalenza, seguito dal Chelsea e non solo, ma la delicata situazione alla voce esterni, leggi le difficoltà fisiche di Gosens, spingono Inzaghi a provare a porre il veto anche alla partenza dell’olandese. Per il momento, comunque, l’ex doriano è saldo ad Appiano Gentile, dal momento che all’orizzonte non si vedono società disposte a investire così tanto e anzi a mercato chiuso potrebbe profilarsi l’ipotesi rinnovo.
Super offerta per Pinamonti, la Salernitana “sblocca” il mercato dell’Inter
Dal canto proprio, come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’, il presidente dell’Inter Steven Zhang ha già fatto sapere di non avere alcuna intenzione di cedere il club. Il presidente nerazzurro sta anzi cercando di rivedere al ribasso i tassi d’interesse del salvifico prestito ricevuto di 275 milioni ricevuto Oaktree circa un anno fa, ma le conditio sine qua sono due: evitare follie, e aste, sul mercato e chiudere con un +60 il bilancio al prossimo 30 giugno. In questo senso un aiuto inatteso sta arrivando dalla Salernitana, che ha quasi chiuso per l’acquisto di Andrea Pinamonti per 20 milioni: l’Inter si riserverà un’opzione di riacquisto, ma si tratta di un terzo dell’utile necessario all’Inter. La restante parte potrebbe essere ottenuta a gennaio o entro il 30 giugno 2023, per questo le cessioni dei big potrebbero non essere indispensabili nell’attuale sessione. Senza altri affari in uscita, quindi, l’Inter sarà chiamata a fare operazioni low cost per le ultime operazioni estive, ovvero un esterno e un centrale, utilizzando i risparmi degli ingaggi di Vidal e di Alexis Sanchez, quest’ultimo alle prese con un braccio di ferro con il club che potrebbe comunque chiudersi entro la fine di agosto.