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Inter, un grande ex esalta Antonio Conte: "Ora è uno di noi"

Nerazzurri primi, Marco Materazzi è conquistato dal tecnico salentino: "Si è interizzato. Questa squadra è costruita per vincere lo scudetto. E il rumore dei nemici ci fa bene...".

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Grazie alla vittoria sulla Lazio e alla sconfitta del Milan contro lo Spezia di 24 ore prima l’Inter ha conquistato il primo posto in classifica

Un bel colpo a una settimana dal derby. In casa nerazzurra, nel girone di ritorno, non accadeva dall’anno del Triplete, ovvero l’ultima stagione in cui l’Inter ha conquistato lo scudetto.

Per i tifosi ce n’è abbastanza per essere ottimisti, ma anche scaramantici.

A riguardo a sbilanciarsi è stato proprio un eroe del Triplete, Marco Materazzi, che in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’ ha esaltato il lavoro del concittadino Antonio Conte (entrambi sono nati a Lecce):

“Questa è una squadra costruita per vincere lo scudetto. Inoltre ha preso il carattere del suo allenatore. Ho visto Conte ‘interizzato’. Sabato ha chiesto scusa per quel gesto, pur ribadendo che era stato provocato. Ammettere i propri errori è una cosa molto bella”.

Inevitabile chiedere a Materazzi se Antonio Conte può ricordare le caratteristiche di un certo José Mourinho…:  “Premesso che non posso e voglio fare un paragone, sono simili per come vivono le partite e per come sanno tirare fuori il meglio dai propri giocatori. Vedo un gruppo compatto, oggi come allora. Anche se poi preparano le sfide in modo diverso. L’esultanza di Conte è dovuta al fatto che sta diventando sempre più interista. E questa cosa mi piace molto”.

Secondo Materazzi né le scorie della lite tra Conte e Agnelli, né le possibili tensioni interne per la delicata situazione societaria possono minare il gruppo. Anzi…: “Credo che gli stimoli non manchino a prescindere. Vincere uno scudetto con l’Inter valga più di cento stipendi. Noi siamo l’Inter e siamo abituati al rumore dei nemici. Rende tutto molto più bello, speciale”.

Inevitabile un pensiero sulla sfida al Milan e sull’attesissimo nuovo confronto tra Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku: “Ibra fa sempre paura. In fondo, lui è Dio… Scherzi a parte, sono problemi loro, ho il mio pensiero, ma è meglio se lo tengo per me. Posso solo dire che Romelu è un gigante buono. Spero non ci saranno strascichi. Ma sicuramente nessuno dei due si tirerà indietro. Ed è giusto così. Sarà una partita tirata, che si deciderà sulle ripartenze”

Infine, Materazzi pronostica una seconda parte di stagione da protagonista per Christian Eriksen: “Christian ha una qualità incredibile. Credo che si integri molto bene con Brozovic e con il mio idolo Barella. Ma tutti torneranno utili da qui a maggio”.

 

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