Questi Internazionali d’Italia stanno continuando ad avere dei risultati a sorpresa. Dopo l’eliminazione al terzo turno di Carlos Alcaraz, agli ottavi è arrivato il ko a sorpresa di Jannik Sinner. Per non parlare dell’ultima clamorosa battuta d’arresto ai quarti per Novak Djokovic. Un Masters 1000 quello sulla terra rossa di Roma che sta davvero sorprendendo e fino a domenica ce ne potrebbero essere altre.
Sinner, il pensiero di Pietrangeli
L’uscita di Sinner agli ottavi di finale è arrivata contro l’argentino Francisco Cerundolo, poi battuto ai quarti dal norvegese Casper Ruud. Un ko molto diverso da quello di Lorenzo Musetti contro il greco Stefanos Tsitsipas, uno dei favoriti. Questo, infatti, il pensiero dell’ex campione Nicola Pietrangeli a LaPresse sulle ultime sconfitte dei tennisti azzurri.
“C’è delusione. Ci si poteva aspettare la sconfitta di Musetti contro Tsitsipas, forse ci si aspettava di più da Sinner. Ma giocare così tanto può essere un fattore. Sarei pronto a scommettere che Sinner arriverà alla fine dell’anno tra i primi sei del ranking ATP. Gli manca poco, ha subìto la pressione del Foro Italico ma ha 21 anni, non si è ancora pronti a reggere questo peso”.
Sinner, l’inciampo per Bertolucci
La sconfitta di Sinner è difficile da digerire, ma secondo un altro ex campione come Paolo Bertolucci sarebbe meglio quasi abituarsi a questi inciampi, come quelli che stanno capitando proprio a Roma. Così nella sua rubrica Volée di rovescio sulla Gazzetta dello Sport: “Cerundolo ha tirato fuori una prova di solidità impreziosita da soluzioni talentuose capaci di lasciare senza parole anche gli addetti ai lavori”.
Sulla prestazione di Sinner, lo stesso Bertolucci ha detto: “Non era entrato in campo con la solita concentrazione che l’ha accompagnato durante la cavalcata scintillante degli ultimi tre mesi. Una giornata negativa che ora andrà valutata sull’orizzonte parigino. I grandi progressi messi in mostra non sono certo in discussione”. Però appunto ora c’è il Roland Garros, dove cercare di fare meglio rispetto a Roma.
Tennis, la nuova generazione
Sempre nella sua rubrica, Bertolucci ha voluto affrontare l’argomento legato proprio ai tennisti della nuova generazione facendo quasi un paragone coi vecchi Big Three, ovvero Roger Federer, Rafael Nadal e lo stesso Djokovic. Nei prossimi anni sul podio dei migliori dovrebbero esserci Alcaraz, il nostro Sinner e anche il giovane terribile danese Holger Rune.
Così Bertolucci: “Era fin troppo scontato che la nuova generazione non potesse essere granitica come quella dei Big Three, così dovremo abituarci a inciampi come quelli di Sinner o di Alcaraz, a cui non eravamo preparati. Ancor meno sembrano esserlo i tifosi italiani che confidavano di poter sognare in questo torneo. I nostri giocatori sono giovani, vanno protetti e non coccolati, in attesa della completa maturazione”.