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Internazionali Roma, Berrettini: “Farò di tutto per giocare. Sinner? So cosa significa dire no a questo torneo”

Matteo Berrettini rompe il silenzio dopo un’assenza dai campi di quasi un mese: “Sto facendo di tutto per giocare ma non sono al meglio. Sinner? Spero di vederlo e abbracciarlo di persona”.

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Matteo Berrettini rompe il silenzio, dopo una lunga pausa anche dai social, il tennista romano torna a parlare in occasione degli Internazionali. Primo assaggio con la terra rossa del Foro Italico per The Hammer che ha ricevuto il caloroso abbraccio del pubblico nel corso del suo giorno di allenamento. Poi sarà il momento di concentrarsi sul primo impegno che lo vedrà affrontare nel derby Stefano Napolitano.

Berrettini: “Sinner? Ha fatto la scelta giusta”

Jannik Sinner è il grande assente degli Internazionali, Matteo Berrettini non può non intervenire su quella che è stata la notizia che ha sconvolto la vigilia del torneo: “E’ sicuramente il grande assente ma dalle dichiarazioni che ho letto credo che abbia ragione. Sono stato nelle sue scarpe e so che significa saltare questo torneo. Non ci siamo ancora incontrati, ci scriviamo spesso. Il torneo ha preso una bella botta ma purtroppo gli infortuni sono così. La stagione che sta facendo lui, è impressionante. Spero di vederlo e abbracciarlo di persona”.

Nessun consiglio però a Jannik anche da uno come il romano che di infortuni ha in troppa esperienza: “Ognuno di noi è diverso a seconda dei periodi e dei momenti. Quello che mi è successo è che nella mia carriera mi sono sempre fatto male. E ci sono stati dei momenti in cui non avevo l’energia per tornare. Per lui sarà diverso. Io credo che lui sia seguito benissimo, gli infortuni fanno parte di ogni sport e nel nostro forse ancora di più. Non credo di potergli dare dei consigli, è un ragazzo molto maturo e quando prende una decisione è sempre guardando anche ai prossimi anni. Gli posso solo dire di continuare a essere l’esempio che è per me e per gli altri”.

Berrettini: “Farò di tutto per giocare”

Il silenzio nelle ultime settimane non è stato casuale. Matteo è stato ancora una volta male con il virus che gli ha impedito di partecipare a Madrid che ne ha bloccato la preparazione e ha messo a rischio anche Roma. Nelle sue parole è evidente che anche lui come Sinner ha ragionato sulla possibilità di rinunciare al torneo: “Oggi è stata una rifinitura, non sono riuscito ad allenarmi molto nell’ultimo periodo. Sono qui perché è a Roma per la partita di giovedì. Ci sto provando in tutti i modi, questo il torneo che mi ha fatto diventare chi sono. Preparazione al torneo molto complesso, sarei voluto arrivare in condizioni diverse”.

Alcune volte mi fermo e penso che ci sia una sorta di accanimento nei miei confronti – continua il romano – E’ difficile fare i conti con questi continui problemi. Il piano è stato completamente sfasciato. Cambiare l’approccio al torneo è la cosa più difficile. E’ difficile stare dietro a queste cose”.

L’esordio contro Napolitano

Matteo Berrettini ritrova la terra di casa che gli mancava da troppo tempo e rivela anche le sensazioni in vista dell’esordio con Napolitano: “E’ cambiato tantissimo, me lo avevano detto – rivela in conferenza – L’ho trovato diverso e migliorato. Ma l’energia è la stessa e mi è mancata. Bello essere qui e aver ritrovato il tifo che mi è mancato negli ultimi anni. L’esordio con Napolitano? Abbiamo più o meno la stesa età, quindi ci conosciamo da tanto tempo. Partita complessa per tutti e due, io non gioco da tre anni qui e lui che viene da una bellissima stagione. So che non è semplice giocare qui per un italiano e contro un italiano. Sono contento dei suoi risultati”.

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