Stefanos Tsitsipas continua la sua stagione del riscatto. Il tennista greco continua la sua avanzata negli Internazionali d’Italia dopo il successo conquistato nei 16esimi di finale contro il britannico Cameron Norrie. Una vittoria che certifica lo stato di salute del tennista greco che in questa stagione ha vinto il torneo di Montecarlo ed è arrivato in finale a Barcellona.
- Masters 1000, Tsitsipas all’attacco del format
- Tsitsipas spiega gli infortuni di Sinner e Alcaraz
- Servizio “alla Sinner”: la rivelazione di Tsitsipas
Masters 1000, Tsitsipas all’attacco del format
Dopo la partita con Norrie, Stefanos Tsitsipas si presenta ai microfoni in conferenza stampa e si torna a parlare di uno dei temi più discussi in questi giorni, quello del format dei Masters 1000 con tabellone a 96 giocatori e due settimane di impegni: “E’ brutto quando dei giocatori non possono prendere parte al torneo, soprattutto quando non ci sono i migliori come Sinner e Alcaraz. Senza di loro lo spettacolo non è lo stesso e questo tipo di tornei meritano i migliori giocatori in campo con l’opportunità di giocare in questi stadi e di fronte a questo pubblico. Ho già detto in altre occasioni che questa programmazione sta avendo un effetto sul nostro corpo, sia dal punto di vista mentale che fisico”.
Tsitsipas spiega gli infortuni di Sinner e Alcaraz
Il tennista greco, che ha battuto Sinner a Montecarlo, entra nel merito del nuovo format dei 1000 tema trattato anche dall’ex numero 1 Roddick: “L’estensione dei giorni dei Masters 1000 penso che abbia un ruolo importante nel fatto che ci siano stati tutti questi infortuni. Aggiungere più giorni a un torneo significa che devi essere una specie di supereroe per riuscire a essere costante per 10 giorni in due eventi che seguono uno l’altro. Non è una cosa semplice. Credo che ci siano persone che debbano provare una cosa del genere prima di inventarsi queste cose. E poi prendere una decisione. Non penso che sarà la prima volta che ci ritroveremo di fronte a una situazione del genere. Se non ci sarà un cambio nei calendari vedremo molti più infortuni in futuro”.
Servizio “alla Sinner”: la rivelazione di Tsitsipas
Uno degli aspetti che sembra aver dato nuova fiducia è il servizio con Stefanos Tsitsipas che ha rivelato di aver provato a emulare il movimento che utilizza anche Sinner prima di tornare al passato: “Ho visto diversi giocatori scegliere una strada diversa sul servizio. Uno di loro è Sinner. E’ evidente nel corso degli anni la sua evoluzione e come sia migliorato dal punto di vista della precisione e della potenza. E anche io ho deciso di seguire la stessa direzione. Ma per me non ha funzionato, mi sono reso conto che non riuscivo a essere efficiente e così sono tornato al mio vecchio movimento che fa di più al caso mio”.