Recriminare dopo aver perso 4-0 e non aver effettuato neppure un tiro verso la porta avversaria può sembrare strano, ma quando l’arbitro confessa di aver fatto un errore la musica cambia.
Il ritorno a San Siro è stato amaro per Filippo Inzaghi, malamente sconfitto con il suo Benevento contro l’Inter, già dominante all’andata.
Troppo il divario tecnico tra le due formazioni. Però, se c’è un piccolo rammarico, è legato all’episodio Ranocchia-Lapadula poco dopo l’1-0 nerazzurro.
Una spinta abbastanza evidente da parte del centrale dell’Inter sull’attaccante del Benevento, che è crollato a terra e per lungo tempo ha protestato con l’arbitro Pasqua. Inutilmente, però. Anche perché il fallo, come detto, è iniziato fuori area.
Ma Inzaghi, intervistato da ‘DAZN’ dopo il 90′, rivela un retroscena relativo al post partita: “Abbiamo avuto la palla dell’1-1. Non sarebbe probabilmente cambiato niente, ma lì o è giallo o è rigore. L’arbitro alla fine mi ha detto di aver sbagliato. Se si andava 1-1, magari mentalmente…”.
In ogni caso, come detto, troppo evidente la disparità tecnica tra Inter e Benevento: “Sul 2-0 la squadra ha mollato, questo è l’unico dispiacere. Non eravamo neppure partiti male. Poi insomma, giocare contro l’Inter è difficile. Coi miei ragazzi non parlo mai, non lo faccio mai a fine partita perché si corre il rischio di dire cavolate. Non sono queste le partite che devono portarci punti, ma speravo in una partita diversa. Ora rimbocchiamoci le maniche, perché sarà durissima. Ora abbiamo la Sampdoria e dobbiamo ripartire subito”.
Il mercato ha regalato a Inzaghi l’argentino Gaich. Ma non è finita qui: “Purtroppo è fermo da un po’, non ha i 90 minuti ma da martedì si allenerà con noi. Speriamo di portarlo in panchina con la Sampdoria. Poi abbiamo preso Depaoli e dovrebbe arrivare qualcos’altro”.