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Mondiali femminili, la panchina dell’Italia porta allo scontro Ulivieri e Morace

Dopo la cocente eliminazione dai Mondiali femminili, la panchina della nazionale italiana resta un tema di attualità ma anche di polemica con il botta e risposta tra Carolina Morace e Renzo Ulivieri

Pubblicato:

Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

L’eliminazione dell’Italia dai Mondiali femminili continua a far discutere. La nazionale azzurra, guidata dal ct Bertolini, si aspettava una spedizione decisamente diversa, invece l’eliminazione è arrivata già nei gironi di qualificazione che sembravano alla portata delle nostre ragazze. Ora che Bertolini ha deciso di lasciare la panchina, è la sua successione ad essere terreno di scontro.

Italdonne, Morace all’attacco: “Non c’è nessuna considerazione”

Carolina Morace, uno dei grandi simboli, del calcio femminile è tornata a parlare dell’eliminazione dell’Italia dal Mondiale nel corso di un’intervista a Tuttocalciofemminile, in cui non ha risparmiato delle critiche anche severe a Renzo Ulivieri:

Perché tutti i tecnici federali non hanno accettato la panchina della nazionale femminile? Perché sanno benissimo quale è la considerazione che si ha del movimento. Non mi sembra che nessuno sia interessato. Non si fa altro che mettere gente nuova che non conosce i problemi del calcio femminile, non c’è un illuminato come era Michele Uva. Non sono state minimamente contatta dalla Federazione per la panchina della nazionale, finché c’è Renzo Ulivieri non mi considereranno ed è in linea con l’interesse che si ha verso questo sport.

Morace: “Un’allenatrice donna non ha bisogno del tutor”

La brutta avventura al Mondiale della nazionale azzurra sembra aver portato a galla tutti i problemi di un movimento che sembrava in crescita e che invece deve fare i conti con tanti pregiudizi, secondo Carolina Morace:

La scelta di Bertolini è stata di Ulivieri, tutto lo staff lo ha scelto lui ed è una cosa che non succede in nessun altro paese. Il ct è una scelta che dovrebbe essere fatta dal presidente federale ed essere una figura di riferimento ora più che mai, invece sentendo i nomi mi sembra che si vada nella direzione contraria. Un’allenatrice donna non ha bisogno del tutor, perché siamo allenatrici anche noi e conosciamo molto meglio il nostro mondo rispetto a loro.

Ulivieri risponde a Morace: “Non è il momento delle polemiche”

E’ arrivata immediata la risposta di Renzo Ulivieri alle parole di Carolina Morace, con il presidente dell’AssoAllenatori che ha voluto dire la sua attraverso una nota ufficiale:

Questo non è il momento di polemiche da ombrellone e personalismi. Il calcio femminile in Italia sta attraversando un momento di crisi di crescita e dunque il sostegno di tutte le componenti federali deve essere garantito. E se dovessi esprimere il mio pensiero di allenatore sul calcio di genere, avendo alle spalle esperienze significative anche con squadre femminili, vorrei condividere l’idea più volte espressa da molte calciatrici: il calcio è calcio, al di là del genere di chi è in campo e di chi siede in panchina.

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