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Italia: chi è Comuzzo, il jolly viola che ha stregato Spalletti e dove può giocare

Dopo Palladino il difensore ha convinto anche il ct. In un mese è cambiata la vita del giocatore che ora attende la sua prima in azzurro tra i grandi

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Luciano Spalletti ha sorpreso con le sue convocazioni in vista delle sfide con Belgio e Francia. Ma neanche più di tanto, in fondo, dal momento che ha applicato la legge del merito osservando cosa sta accadendo in questi mesi nel nostro campionato. Tra i nuovi volti premiati c’è anche quello di Pietro Comuzzo, giovane difensore della Fiorentina diventato un punto fermo per Raffaele Palladino. Soprannominato il soldato, per il capello corto e per lo stile, il 19enne friulano ci ha messo poco a convincere tutti.

Il mese incredibile di Comuzzo

Quanto può cambiare la vita di un calciatore in un mese soltanto? Chiedetelo a Pietro Comuzzo, che soltanto 30 giorni fa apparteneva alla Nazionale Under 20 e ora può sognare in grande tra i grandi sotto gli occhi di Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo ne ha verificato i miglioramenti, improvvisi ma allo stesso tempo decisi, fino alla decisione di concedergli una chance per le due partite di Nations League. D’altro canto il giovane centrale ha scalato rapidamente anche le gerarchie nella Fiorentina di Palladino.

Le qualità di Comuzzo, giovane soldato che sembra un veterano

In effetti, Comuzzo che ha soltanto 19 anni gioca come fosse un veterano. Sarà per questo che lo chiamano soldato data anche la disciplina che mostra all’interno del rettangolo di gioco. Bravo nella lettura del gioco, il suo rendimento è stato sempre brillante con i match contro Milan e Roma che ne hanno messo in risalto particolarmente le doti. La Fiorentina aveva deciso già un anno fa di puntare forte su di lui, trovando però solo con Palladino il tecnico giusto per lanciarlo definitivamente.

Nato come portiere, appassionato di tutti gli sport – dalle freccette al basket – Comuzzo ha iniziato la trafila nel Tricesimo per poi passare all’Udinese, al Pordenone e infine alla Fiorentina dove è arrivato nel 2018 insieme al suo gemello Francesco che ha lasciato Firenze dopo appena un anno. In viola è stato allenato da Galloppa e da Aquilani nelle varie Under mentre con Italiano ha esordito in prima squadra.

Il ruolo nel 3-5-1-1 di Spalletti

La coppia centrale titolare doveva essere Martinez Quarta-Pongracic ma per ora sono Comuzzo e Ranieri i titolari, col primo che ha collezionato già 11 presenze da difensore centrale. Ma quale potrebbe essere la collocazione del friulano nel 3-5-1-1 di Spalletti? Più complicato in azzurro scalzare il terzetto di base, ma un po’ di spazio potrebbe comunque arrivare magari da braccetto destro per mettere in risalto le doti fisiche e tecniche. Da questo punto di vista il ballottaggio è con Buongiorno.

Italia: chi è Comuzzo, il jolly viola che ha stregato Spalletti e dove può giocare Fonte: Ansa

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