Silenzio, parla Luciano. Mai banale Spalletti, ultimamente. Il ct della Nazionale, ospite negli studi di Dazn, dice la sua sullo spettacolare 4-4 tra Inter e Juventus, lascia aperte le porte dell’Italia a Chiesa e, perché no, anche a Balotelli e riserva una stoccata a Pellegrini.
- Chiesa e Balotelli in Nazionale: cosa ha detto Spalletti
- Il ct si gode un super Retegui e un ritrovato Di Lorenzo
- La bordata a Pellegrini e il giudizio su Inter-Juventus
Chiesa e Balotelli in Nazionale: cosa ha detto Spalletti
Perché il sogno di vestire l’azzurro non si nega a nessuno, mai. Questo in sintesi lo Spalletti-pensiero, quando gli viene chiesto di Chiesa, la cui avventura con il Liverpool stenta a decollare anche per problemi fisici, e Balotelli, che oggi sosterrà le visite mediche col Genoa prima di legarsi a un Grifone in piena emergenza di uomini e risultati.
“Ci stiamo affidando un po’ più al talento e a calciatori che fanno la rincorsa di 70 metri – spiega il ct riferendosi a Chiesa -. Ma se sono sotto livello diventa difficile per la squadra. È giusto accumulare esperienza all’estero, dovrebbero farlo tutto, specialmente i giovani”. E sul possibile ritorno di Super Mario: “Non chiudiamo le porte a nessuno, non possiamo dire a qualcuno che non può puntare alla Nazionale”. Diplomatico.
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Il ct si gode un super Retegui e un ritrovato Di Lorenzo
Fino a Euro2024 si è sempre detto che il tallone d’Achille dell’Italia era rappresentato dalla mancanza di un vero centravanti. Il passaggio di Retegui alla corte di Gasperini ha consentito al bomber venuto dall’Argentina di sbocciare: già dieci gol in campionato e due di fila in azzurro contro Belgio e Israele.
“Ogni volta che lo vedo ha dei ragionamenti in più, poi lo trovo critico con se stesso: questi sono messaggi importanti”. Anche Kean – doppietta nel 5-1 alla Roma – sta facendo benissimo. “Lo trovo maturato, diventerà un grande calciatore. Prima di Firenze non aveva mai giocato con continuità, può ancora migliorare tecnicamente” sostiene Spalletti. Infine, parole al miele per Di Lorenzo, che ha sempre protetto. “Si è ritrovato dopo aver attraversato un momento difficile in cui gli è stato ingiustamente detto di tutto”.
La bordata a Pellegrini e il giudizio su Inter-Juventus
Il discorso scivola su Pellegrini e Spalletti non risparmia una frecciata all’indirizzo del capitano di una Roma allo sbando. “Se è indispensabile? È una parola grossa. Ha qualità e avere chi calcia bene i piazzati è fondamentale, ma ora è sotto livello. Non è stato fortunato”.
Gli otto gol visti nel derby d’Italia tra Inter e Juventus sono stati uno spettacolo per gli occhi, ma un allenatore ha ovviamente un punto di vista diverso. Dunque, anche in questo caso scatta lo stoccata. “È stata una gara un po’ pazza, ma ci sono tante interpretazioni che potevano essere fatte meglio. I gol presi sotto le gambe? Molte situazioni vengono discusse e poi il calciatore capisce come svilupparle nella partita. È una cosa di cui sento parlare nello spogliatoio, sicuramente dà fastidio. Però Buffon parava anche queste”. Parola di ct.