Non c’è solo il Belgio, avversario di domani in Nations League, nella conferenza stampa di Luciano Spalletti: il c.t. parla della partecipazione ai prossimi Mondiali come obbligo, conferma che Pellegrini sarà titolare domani e torna sull’esclusione di Matteo Politano dai convocati.
- Italia, Spalletti e l’obbligo di andare ai Mondiali 2026
- Italia, Spalletti lancia Pellegrini titolare
- Italia, Spalletti e le esclusioni dai convocati
- Italia, Spalletti e il caso Politano
- Italia, Spalletti insiste sul 3-5-2
Italia, Spalletti e l’obbligo di andare ai Mondiali 2026
Il Belgio domani in Nations League, ma il pensiero di Luciano Spalletti nella conferenza stampa alla vigilia dell’incontro va oltre, vola lontano alle qualificazioni per i prossimi Mondiali 2026 in Messico e Stati Uniti. “Quella col Belgio è una partita fondamentale per il nostro futuro – le parole del c.t. dell’Italia ai giornalisti – , mi aspetto che venga affrontata con lo stesso coraggio visto nelle ultime gare, le sensazioni sono positive. Il Mondiale? Lo sentiamo come obbligo, è quello che ha determinato la nostra storia e fatto felici moltissime persone. Partecipare per noi è veramente importante, ma non deve diventare un’ossessione o una pressione, con questo gruppo dobbiamo fare delle esperienze, siamo sulla buona strada”.
Italia, Spalletti lancia Pellegrini titolare
Quanto alla gara di domani, Spalletti spiega che nel 3-5-2 ci sarà di certo spazio per Lorenzo Pellegrini: al capitano della Roma il compito di fare da collante tra centrocampo e attacco. “In quella posizione abbiamo giocatori che sanno relazionarsi con la squadra – ha aggiunto Spalletti -. Vogliamo giocatori che sappiano fare molte cose in quella zona di campo, forse in questo caso Pellegrini ha la stessa possibilità di Raspadori di creare quella superiorità che ci permetterà di gestire un pezzo di partita. Inizierà Pellegrini domani”.
Italia, Spalletti e le esclusioni dai convocati
Spalletti torna poi sulle esclusioni dei laziali Mattia Zaccagni e Nicolò Rovella, rimasti fuori dai convocati nonostante un buon avvio di stagione con la maglia della Lazio. “Se è stato un sacrificio al 3-5-2? Noi non sacrifichiamo nessuno, non vogliamo uccidere nessuno – la risposta del c.t. -. Già preferire è differente. Zaccagni ha chiesto lui di rimanere fuori, perché ha un problema da mettere apposto. Per quanto riguarda Rovella ce ne sono altri due che sono giovani come lui e ci hanno fatto vedere di star bene in campo, abbiamo preferito loro. Se avessi convocato Rovella mi avreste chiesto perché non avevo convocato chi aveva fatto bene”.
Italia, Spalletti e il caso Politano
Ma fuori dai convocati di Spalletti sono rimasti anche Federico Chiesa, Nicolò Zaniolo e soprattutto Matteo Politano, tornato ad alti livelli con il Napoli di Antonio Conte. Spalletti spiega le esclusioni, ma sull’attaccante partenopeo resta vago, alludendo a motivi rimasti segreti. “Chiesa sta poco bene – ha dichiarato il c.t. -, Zaniolo ha iniziato a giocare solo ora, Politano lo continuiamo a seguire e sappiamo tutto, anche quello che non sapete… Abbiamo deciso di fare così, ma noi non buttiamo via niente. Siamo felici di tirar dentro quelli che possono darci una mano”.
Italia, Spalletti insiste sul 3-5-2
Quanto al resto della formazione anti-Belgio, Spalletti è intenzionato a schierare ancora l’Italia col 3-5-2. “Per il modulo si va avanti così perché abbiamo molti giocatori forti che giocano dentro questo sistema tattico – la chiosa del c.t. -, nel nostro campionato molti sono adatti a questo sistema di gioco, per questo si cerca di andare a scegliere per logica. La risposta è stata positiva e si rafforza questa idea che abbiamo”.