A quasi 34 anni esatti dal suo esordio in Nazionale da giocatore (16 novembre 1985, contro la Polonia), Gianluca Vialli ha debuttato oggi per la seconda volta in Azzurro: è il nuovo capo delegazione dell’Italia. L’ex calciatore ha confessato la sua emozione dal ritiro di Coverciano: “È un onore essere stato chiamato dal presidente Gabriele Gravina per ricoprire il ruolo che è stato del grande Gigi Riva“.
“Sarà bello poter essere un ispiratore e un supporto per tanti giovani calciatori. Tra Under 21 e Nazionale maggiore ho indossato la maglia azzurra un’ottantina di volte e so cosa significa indossarla, che peso abbia. Porterò la mia esperienza di ex calciatore, di ex allenatore e dirigente al servizio della Nazionale”.
Vialli, che sta lottando contro un tumore al pancreas, ritrova Roberto Mancini: “È bello ritrovare lui e quelli dello staff con cui ho diviso tanti bei momenti: Roberto ha detto che ritrovarci adesso in Nazionale ci fa capire quanto tempo è passato, io dico che questa esperienza invece ci farà sentire di nuovo giovani”.
“Non sapevo cosa augurarmi, Gianluca alla guida della Sampdoria oppure qui con me – ha dichiarato il ct azzurro -. La Samp significa gioventù e successi condivisi, la Nazionale vuol dire ritrovarsi e questo, dopo tanti anni, è davvero molto bello”.
Gli Azzurri stanno sostenendo la preparazione per le ultime due partite del girone di qualificazione all’Europeo, contro Bosnia e Armenia. Vialli in Nazionale da giocatore ha ottenuto due terzi posti, all’Europeo del 1988 e al Mondiale del 1990: “Spero adesso di migliorare questi risultati”.
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