Il match con la Svizzera va dimenticato in fretta, l’Italia adesso deve concentrarsi sull’Irlanda del Nord. Il precedente del 1958 non aiuta, gli azzurri in quel caso vennero sconfitti 2-1 a Belfast e non parteciparono al Mondiale in Svezia. Lunedì i ragazzi di Mancini dovranno vincere e segnare abbastanza per non essere condizionati da Svizzera-Bulgaria, ma soprattutto servirà tutt’altra prestazione rispetto a quella vista all’Olimpico.
Italia, Mancini potrebbe cambiare qualcosa lunedì
A tal proposito, il ct Roberto Mancini potrebbe cambiare diverse cose per l’Irlanda del Nord. Partiamo dalla difesa, ma sul portiere e sui difensori centrali non ci sono dubbi: Donnarumma, Bonucci e Acerbi titolari, soprattutto dopo il forfait di Bastoni. Potrebbe invece essere sostituito uno tra Di Lorenzo ed Emerson, anche se l’infortunio di Calabria complica i piani del ct.
Contro gli elvetici, il centrocampo non ha girato come al solito. Mancini potrebbe optare così per un’esclusione eccellente. Jorginho è sotto accusa dopo l’ennesimo rigore sbagliato e una prestazione sottotono, ma difficilmente il ct rinuncerà al Professore. Anche Barella ha deluso ma il tecnico non farà mai a meno dell’interista. A questo punto rischia l’esclusione dai titolari Locatelli, Tonali pronto a subentrare.
Italia, l’attacco la nota dolente
In attacco la nota dolente. Belotti non è al top e contro la Svizzera si è visto, a Mancini contro l’Irlanda del Nord serve qualcuno che la butti dentro. Potrebbe prendere quota l’idea di Scamacca, ma il giocatore del Sassuolo non ha l’esperienza necessaria per match così importanti. Più probabile perciò che il tecnico azzurro si affidi al falso nove, con Berardi o Bernardeschi. Anche se una punta sarebbe ideale per fare gol. Mancini ci penserà fino all’ultimo, l’Italia sicuramente si affiderà a Chiesa e Insigne, salvo colpi di scena.
Italia, anche i big non sono più sicuri
Non è comunque da escludere qualche assenza eccellente. Euro 2020 è passato e chi aveva il posto fisso ora deve sudarselo, a Belfast giocherà chi è più in condizione fisica e mentale. I big sono avvisati.
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