La lunga marcia di avvicinamento dell’Italia al Sei Nazioni 2022, nel quale gli Azzurri debutteranno il 6 febbraio contro la Francia e punteranno ad interrompere la serie da incubo di 32 sconfitte consecutive, inizia dal test match di lusso in programma sabato 6 novembre all’Olimpico alle 14 contro la Nuova Zelanda.
La partita coinciderà anche con l’esperdio di Kieran Crowley come commissario tecnico dell’Italia e neozelandese doc. L’ex ct del Canada ed ex allenatore di Treviso ha già comunicato la formazione di partenza.
Il XV capitanato da Michele Lamaro vedrà tra gli avanti in seconda linea il ritorno di Marco Fuser, che non giocava in azzurro dal 2018, proprio in occasione di un altro Italia-All Blacks.
Si rivedrà anche Matteo Minozzi, mentre sulla trequarti ci sarà il duo Zanon-Brex come centri e la coppia Varney-Garbisi in mediana.
Quanto agli All Blacks, il ct Foster ha deciso di optare per una rivoluzione totale rispetto al XV di partenza visto in Galles una settimana fa. Saranno titolari Reece, Mo’unga, Weber, Vaa’i e Lomax, mentre tra le novità si segnala il ritorno con la fascia di capitano per Sam Cane e la linea verde scelta in seconda linea con Lord al secondo cap e Vaa’i al decimo.
Queste le formazioni di partenza:
Italia: 15 Minozzi; 14 Mori, 13 Brex, 12 Zanon, 11 Ioane. 10 Garbisi. 9 Varney. 8 Giammarioli. 7 Lamaro. 6 Negri, 5 Sisi, 4 Fuser, 3 Riccioni, 2 Lucchesi, 1 Fischetti. A disposizione: 16 Bigi; 17 Nemer; 18 Ceccarelli; 19 Cannone; 20 Ruzza; 21 Steyn; 22 Braley; 23 Canna.
Nuova Zelanda: 15 McKenzie, 14 Reece, 13 Ennor, 12 Tupaea, 11 Bridge, 10 Mo’unga, 9 Weber, 8 Sotutu, 7 Cane, 6 Jacobson, 5 Lord, 4 Vaa’i, 3 Lomax, 2 Coles, 1 Bower. A disposizione: 16 Aumua, 17 De Groot, 18 Tuungafasi, 19 Whitelock, 20 Frizell, 21 Finlay Christie, 22 Havili, 23 Barrett