“I rimpianti ci sono, e resteranno fino al prossimo dicembre”: il ct dell’Italia Roberto Mancini dopo la partita vinta contro la Turchia non ha nascosto l’amarezza per le scelte effettuate in passato e il Mondiale sfumato. A Konya hanno brillato alcuni giocatori esclusi dal match di giovedì perso contro la Macedonia, tra questi Sandro Tonali e Giacomo Raspadori.
Italia, Mancini: rimpianti Tonali e Raspadori
Il centrocampista del Milan ha dato intensità e geometrie al centrocampo, mentre l’attaccante del Sassuolo ha messo a segno la sua prima doppietta azzurra e si è candidato per essere uno dei protagonisti del prossimo ciclo. “Questi ragazzi meritavano fiducia prima? Dopo è sempre facile dirlo…”, ha spiegato il ct jesino.
Su Tonali come punto di riferimento per il futuro: “Non è semplice per lui perché non ha fatto tante gare con noi, al Milan gioca in modo un po’ diverso e anche lui deve migliorare molto. Ha avuto un po’ di difficoltà all’inizio, poi ha trovato la posizione ed è migliorato. Ha bisogno di tempo”.
Italia, le difficoltà di Zaniolo e Donnarumma
Durante il match contro la Turchia non hanno brillato altri due sicuri protagonisti del prossimo ciclo azzurro, Nicolò Zaniolo e Gianluigi Donnarumma. Dal centrocampista della Roma una partita senza acuti: “Nicolò è un giocatore che ha delle qualità, deve imparare a giocare con gli altri, poi la forza e la qualità per arrivare al gol la sfrutta dopo. Ma anche lui ci ha messo impegno, su questo non posso dire nulla. I tre in attacco, dopo i primi dieci minuti, hanno cominciato a giocare. Ma è chiaro che sono giovani e possono migliorare tantissimo”.
E’ invece da ritrovare al più presto Donnarumma, che dal suo trasferimento al Paris Saint Germain ha perso sicurezza, alternando gravi errori a grandi parate. “Sono tutti ragazzi giovani – ha concluso Mancini cercando il lato positivo -, abbiamo bisogno di tempo e non era semplice nonostante la partita non valesse molto. Era la reazione che volevo, anche se purtroppo non siamo in una situazione semplice, è stata una reazione giusta”.