Le scelte di Roberto Mancini fanno discutere. Del resto si sa che la nazionale è da sempre l’occasione migliore per mettere in discussione le decisioni dell’allenatore ed anche in occasione della sfida di qualificazioni per l’Europeo, tra Italia e Inghilterra, non si fa di certo eccezione.
- Italia, la scelta Retegui fa ancora discutere
- Italia, Retegui per Kean: la teoria dei tifosi bianconeri
- Juventus, la rivelazione del padre di Kean: Sono un senzatetto
Italia, la scelta Retegui fa ancora discutere
Non c’è dubbio che in questo momento il calcio italiano stia affrontando un momento complicato per quanto riguarda la nazionale. Dopo la vittoria degli Europei, è arrivata la clamorosa mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar e la crisi non sembra ancora alle spalle con il ct Mancini che è alla ricerca di una soluzione per l’attacco, anche in considerazione dell’infortunio di Immobile. Per la sfida contro l’Inghilterra, il commissario tecnico ha puntato su Mateo Retegui, l’attaccante argentino con doppio passaporto grazie al nonno di origini siciliane. Ma è una scelta che fa discutere.
Italia, Retegui per Kean: la teoria dei tifosi bianconeri
Sui social la decisione Retegui ha fatto discutere e lo farà ancora, e ci sono tanti tifosi della Juventus che puntano il dito non solo contro Mancini ma contro l’intera Federazione, rea di non puntare più sui giocatori bianconeri. Per alcuni fan bianconeri ci sarebbe una sorta di boicottaggio nei confronti della Juve: “Stasera non giocherà nessun giocatore della Juve, ci sono alcuni infortunati ma altri non sono stati convocati. E’ un segnale del sistema calcio, che vuole provare ad isolare la società”, si legge sui social. Ma c’è chi ha un punto di vista diverso: “Io ho il dubbio – scrive Riccardo – che sia stata la società a chiudere i rubinetti e fare in modo che i giocatori non rispondano alle convocazioni”.
Juventus, la rivelazione del padre di Kean: Sono un senzatetto
Nel momento difficile di Moise Kean, arrivano anche le dichiarazioni del padre al sito Juvenews.eu: “Moise è mio figlio ma di lui non so nulla. Ho cercato di parlare con la Juventus, sono andato dal vicepresidente Pavel Nedved, ma non c’è stato nessun seguito a quella chiacchierata. Io da più di un mese sono senzatetto, non ho intenzione di fforniare a nessuno informazioni su mio figlio. Nessun si è mai preoccupato per me e non inizierò a farlo per gli altri. Sono attualmente per strada e devo pensare a trovare un tetto non a dare informazioni e giudizi su chi sta meglio di me”.