Mateo Retegui si prende l’Italia. Nello stadio dove abitualmente gioca Lionel Messi, il Lockhart Stadium di Fort Lauderdale, a rubare la scena è un suo connazionale che al biancazzurro dell’Argentina ha preferito l’azzurro dalle tonalità più forti della Nazionale italiana. La doppietta del 24enne di San Fernando ha permesso a Spalletti di battere il Venezuela e forse di schiarirsi anche le idee sull’annosa questione del centravanti. Il bilancio dell’oriundo è di 4 reti in 5 partite alle dipendenze prima di Mancini e ora dell’attuale Ct.
- Un anno dall'esordio, grazie al Mancio
- Il Chapita e il Genoa per respirare aria di casa
- Retegui e l'obiettivo in Germania
Un anno dall’esordio, grazie al Mancio
17 marzo 2023-21 marzo 2024. Poco più di un anno è passato da quando Mateo Retegui indossò per la prima volta la maglia dell’Italia. A volerlo fortemente fu Roberto Mancini che – data la penuria di attaccanti di valore, naturalmente convocabili, nel nostro campionato – setacciò a lungo e in largo tutti i tornei per risolvere il problema del centravanti. L’esordio fu buono per l’attaccante del Genoa che marcò subito il cartellino nella partita poi persa con l’Inghilterra. Il Mancio poi ci lasciò per l’Arabia Saudita ma Spalletti ne ha apprezzato l’intuizione riproponendola nel suo team.
Il Chapita e il Genoa per respirare aria di casa
Possiamo quindi parlare di scommessa vinta per il ragazzo che arriva dalla provincia di Buenos Aires e che fino ad un anno fa non aveva mai messo piede nel Belpaese. El Chapita, così come è stato ribattezzato in patria, ha però due nonni italiani che gli hanno permesso di ottenere la cittadinanza rendendolo così abile e arruolabile per la nostra nazionale. Il Genoa in estate lo ha avvicinato alla sua nuova casa sborsando ben 15 milioni per il suo cartellino: una cifra ripagata soltanto in parte a causa di qualche problemino fisico di troppo. 8 reti in 24 partite il suo bottino in Liguria alla corte di Gilardino.
Retegui e l’obiettivo in Germania
Adesso Retegui ha un grande e unico obiettivo nell’immediato. Quale? Quello di approdare in Germania da centravanti titolare della Nazionale italiana. Si tratta di un traguardo ambizioso ma concreto dato il suo rendimento e quello di una concorrenza che appare tutt’altro che agguerrita. “Sono molto contento, perché abbiamo giocato una partita dura e abbiamo vinto – ha dichiarato l’attaccante azzurro ai microfoni della Rai -. Ora riposiamo un po’ e pensiamo alla partita di domenica. Io il centravanti degli Europei? Devo essere tranquillo, con i piedi per terra, continuare così, lavorare tanto e aiutare la squadra quando gioco“.