L’Italia vince ma non convince nella prima uscita americana contro il Venezuela. Spalletti cambia pelle agli azzurri: accantona momentaneamente il 4-3-3 per il 3-4-2-1, però la Nazionale non brilla al ‘Chase Stadium’ di Fort Lauderdale. Tanti, troppi gli errori commessi. Come quello di Buongiorno, che causa un rigore dopo 2′. E di Bonaventura, che regala il pareggio alla Vinotinto. Le note liete? Donnarumma e Retegui, autore di una doppietta. Le pagelle dell’Italia, top e flop del Venezuela e il tabellino del match nella nostra analisi.
- Venezuela-Italia, la chiave della partita
- Italia, che cosa ha funzionato
- Italia, che cosa non ha funzionato
- Le pagelle dell'Italia
- Top e flop del Venezuela
- Il tabellino di Venezuela-Italia
Venezuela-Italia, la chiave della partita
Per la prima della tournée americana a Fort Lauderdale contro il Venezuela Spalletti sceglie il 3-4-2-1, con Frattesi e Chiesa a supporto di Retegui. Di Lorenzo braccetto di destra nel terzetto difensivo completato da Buongiorno e Scalvini. Debutto assoluto di Cambiaso. Approccio pessimo degli Azzurri: dopo 2′ incomprensione Scalvini-Udogie, il pallone arriva a Rondon in area, Buongiorno lo stende ed è rigore. L’esperto attaccante della Vinotinto, però, calcia male e Donnarumma è bravo a respingere. Il primo acuto dell’Italia arriva al 13′ con un bel tiro a giro di Chiesa che termina non lontano dall’incrocio.
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Dietro l’Italia balla: Rondon spreca a pochi centimetri dalla porta in seguito a un cross dalla sinistra. Nel finale di primo tempo la partita s’infiamma per via di due clamorosi errori. Da un rinvio sbagliato di Romo arriva il gol di Retegui. Ma subito dopo il Venezuela sfrutta una follia di Bonaventura per pareggiare con Machis.
La ripresa subito con un cambio: fuori proprio Bonaventura, dentro Barella. Poco dopo il 60′ altra occasionissima per la squadra di Batista: Cadiz, appena entrato, va via a Buongiorno ma sbatte contro un Donnarumma versione saracinesca abbassata. All’80’ l’Italia si riporta avanti: numero fantastico di Jorginho in area e assist per Retegui, che si ripete fissando il risultato sul 2-1. La Nazionale tornerà in campo domenica a New York contro l’Ecuador.
Italia, che cosa ha funzionato
Un nome su tutti: Retegui, due volte a bersaglio. Ed è una gran notizia per il ct, che spera di presentarsi agli Europei con un bomber affidabile. L’italo-argentino del Genoa ha avuto uno score perfetto: due tiri, due gol. Molto meglio gli Azzurri quando nel finale di partita sono tornati al 4-3-3, porto sicuro di Spalletti.
Italia, che cosa non ha funzionato
L’esperimento 3-4-2-1 non ha convinto. Così come non ha convinto l’approccio degli azzurri. Perché se dopo 2 minuti regali un rigore ch’è frutto di errori a catena, allora significa che non sei sceso in campo con la giusta concentrazione. E se sbaglia pure un calciatore come Bonaventura qualche riflessione va fatta. Nel complesso più d’un passo indietro dal punto di vista del gioco.
Le pagelle dell’Italia
- Donnarumma 7,5: Gigio c’è. Ed evita che la partita si metta subito in salita per gli Azzurri respingendo il (pessimo) rigore di Rondon. Nella ripresa si esalta su Cadiz.
- Di Lorenzo 5,5: Sin dalle prime battute in evidente e costante difficoltà su Machis.
- Buongiorno 4,5: Dopo soli 2′ incrocia Rondon in area e lo abbraccia come fosse un vecchio amico. Ne combina un’altra al 63′, quando con un goffo intervento consente a Cadiz di involarsi verso Donnarumma. Buonanotte più che Buongiorno.
- Scalvini 5,5: L’atalantino scatena il festival degli errori che si conclude col fallo di Buongiorno su Rondon.
- Cambiaso 6: Al debutto nella Nazionale maggiore, è troppo largo a sinistra e finisce per vedersi poco. Ma tocca il pallone il tanto che basta per mettere Retegui nelle condizioni di segnare. Zaniolo (6 dal 73′).
- Locatelli 6: Intercetta il rinvio di Romo avviando l’azione del momentaneo vantaggio azzurro. Jorginho (7 dal 66′: Suo lo spunto, bellissimo, per il raddoppio di Retegui).
- Bonaventura 4,5: Clamoroso l’errore che spiana la strada all’immediato pareggio del Venezuela. Ancor più perché commesso da un calciatore esperto come Jack. Barella (6 dal 46′).
- Udogie 5,5: Inizia nel peggiore dei modi: sorpreso dal passaggio di Scalvini, si lascia aggredire da Aramburu nell’azione che porta al rigore per il Venezuela.
- Frattesi 5,5: Sarà per lo scarso minutaggio che gli sta riservando Simone Inzaghi, fatto sta che al 24enne manca il guizzo, l’inserimento letale. Pellegrini (6 dal 66′):
- Chiesa 5,5: Suo il primo acuto dell’Italia. Può e deve dare di più in quanto a continuità: numeri e mezzi non mancano, ma serve lo step successivo, quello del salto di qualità. Di cui Spalletti ha assolutamente bisogno. Zaccagni (6 dal 66′).
- Retegui 7,5: Due tiri, due gol: praticamente un cecchino. Una buona notizia in chiave Europeo c’è. Raspadori (sv dall’87’).
Top e flop del Venezuela
- Machis 6,5: L’ex Udinese dà il tormento a Di Lorenzo e segna il gol dell’1-1.
- Aramburu 6,5: Davvero molto interessante questo esterno destro classe 2002 della Real Sociedad che ha ottima gamba e grinta da vendere.
- Romo 5: Dal suo rinvio sbagliato arriva la rete del vantaggio dell’Italia.
- Rondon 4,5: Si procura il rigore. E lo sbaglia calciandolo malissimo. Non pago, sbaglia un’altra occasione colossale in scivolata a porta spalancata.
Il tabellino di Venezuela-Italia
Venezuela (4-2-3-1): Romo; Ferraresi, Angel (78′ Makoun), Osorio, Navarro; Aramburu (86′ Otero), Martinez (78′ Castillo); Machis (62′ Cadiz), Casseres (88′ Rincon), Savarino (62′ Pereira); Rondon. A disposizione: Graterol, Contreras, Cordova, Murillo, Rivas, Gonzalez, Segovia, Zauner, Andrade. CT: Fernando Batista
Italia (3-4-2-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Buongiorno, Scalvini; Cambiaso (73′ Zaniolo), Locatelli (66′ Jorginho), Bonaventura (46′ Barella), Udogie; Frattesi (66′ Pellegrini), Chiesa (66′ Zaccagni); Retegui (87′ Raspadori). A disposizione: Carnesecchi, Meret, Vicario, Bastoni, Bellanova, Darmian, Dimarco, Mancini, Folorunsho, Lucca, Orsolini. CT: Luciano Spalletti
Arbitro: Rubiel Vazquez
Marcatori: 40′ e 80′ Retegui, 42′ Machis
Note: al 3′ Donnarumma para un rigore a Rondon