Una volta archiviata la fase a gironi della UEFA Nations League, Luciano Spalletti torna a caccia di talenti per migliorare la Nazionale del futuro. Italia che si è confermata attrezzata in mediana e solida in difesa, al di là dei gol incassati su palla inattiva contro la Francia, ma poco incisiva in avanti. Problema attaccante? Forse, ecco perché il ct azzurro sta provando a convincere un altro oriundo per rinforzare il reparto offensivo: dopo Retegui, piace anche Lucas Beltran della Fiorentina.
- Italia, Spalletti pensa a Beltran: l'attaccante aspetta l'Argentina
- Beltran nell'Argentina di Messi: dove giocherebbe
- Dove giocherebbe Beltran nell'Italia di Spalletti
Italia, Spalletti pensa a Beltran: l’attaccante aspetta l’Argentina
Nato a Cordoba, in Argentina, Lucas Beltran è uno dei nomi in cima al taccuino di Luciano Spalletti. Il motivo? L’attaccante classe 2001 possiede il passaporto italiano e i suoi bisnonni erano di origine piemontese. Premesso ciò, il ragazzo cresciuto nel River Plate non ha mai nascosto il suo desiderio di giocare per l’Albiceleste, al fianco di Lionel Messi, pur lasciando aperta una piccola porta all’Italia.
Beltran è sparito dal radar di Scaloni dopo la sfortunata spedizione parigina dell’Argentina U23 di Mascherano, data tra le favorite all’alba delle ultime Olimpiadi, ma è chiaro che le ottime prestazioni messe a referto in questo avvio di campionato non sono passate inosservate. Scaloni è avvisato, Spalletti pure.
A marzo, per la Selecciòn sarà ancora tempo di qualificazioni al Mondiale del 2026, vero obiettivo di Beltran. Al momento, il 23enne non ha mai esordito con la Nazionale dei “grandi”, ecco perché il commissario tecnico dell’Italia spera ancora in un possibile dietrofront del giocatore. Però, se a inizio 2025 dovesse arrivare la chiamata dell’ex terzino della Lazio, Beltran non potrebbe dire di no e l’opzione azzurra svanirebbe.
Beltran nell’Argentina di Messi: dove giocherebbe
Autore di 2 gol e 3 assist in questo primo terzo di stagione, Beltran sta nuovamente attirando su di sé le attenzioni dello staff tecnico dell’Argentina. Ma il sistema di gioco di Scaloni è davvero funzionale alle sue caratteristiche? Qualora venisse confermato il 4-3-3 visto nell’ultima apparizione con il Perù, l’attaccante della Fiorentina potrebbe trovare spazio su una delle due corsie esterne, allontanandosi dalla porta, o aspettando la sua occasione da riferimento centrale. Davanti, però, c’è da battere la concorrenza di Lautaro Martinez e Julian Alvarez, oltre all’ingombrante presenza di Leo Messi.
Anche da questo punto di vista, l’Italia garantirebbe maggiore spazio. Così come potrebbe accadere nel caso del franco-algerino Cherki, l’idea di Spalletti è soffiare Beltran a una delle grandi concorrenti del prossimo Mondiale, per avere a disposizione un ventaglio di scelte più ampio. Il tutto, in attesa di un definitivo ritorno di Gianluca Scamacca, ai box per la lesione del legamento crociato del ginocchio.
Dove giocherebbe Beltran nell’Italia di Spalletti
Anche grazie al lavoro di Raffaele Palladino, senza dimenticare quanto fatto da Vincenzo Italiano nella passata stagione, la collocazione tattica di Lucas Beltran appare piuttosto chiara. Giocatore eclettico, attaccante moderno, in grado di svariare su tutto il fronte offensivo, ma senza mai perdere di vista lo specchio della porta. Non si tratta certo di un goleador, ma è uno a cui piace anche rifinire l’azione, come spesso sta accadendo al fianco di Moise Kean.
In azzurro, peraltro, potrebbe ricomporsi proprio il tandem con l’ex centravanti di Juventus e Psg, completamente rinato all’ombra del “Franchi”. Nel 3-5-1-1 pensato e disegnato da Luciano Spalletti, l’italo-argentino agirebbe alle spalle della prima punta, interpretando il ruolo che Palladino gli ha perfettamente cucito addosso, passando al 4-2-3-1.
Questa sarebbe la formazione tipo dell’Italia con Beltran titolare:
ITALIA (3-5-1-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Buongiorno, Bastoni; Cambiaso, Barella, Ricci, Tonali, Dimarco; Beltran; Retegui o Kean