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Italia-Turchia, perché si gioca lo stesso nonostante le polemiche

Dopo la sconfitta e la cocente uscita dai Mondiali, anche la beffa con una partita in calendario che gli azzurri dovranno disputare con la Turchia

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Mentre lo psicodramma azzurro si va ancora delineando, tra analisi e valutazione delle singole responsabilità (dalle scelte del ct, Roberto Mancini, all’inconcludente Jorginho), c’è da affrontare pur nel fallimento del progetto Italia l’ultima avversaria, la Turchia. L’amara sconfitta contro la Macedonia del Nord non è ancora cosa capita, elaborata che gli azzurri dovranno giocarsela contro la rappresentativa sconfitta dal Portogallo.

Perché l’Italia deve giocare contro la Turchia

Alla Nazionale tocca giocare comunque, nonostante abbiano fallito l’accesso ai prossimi Mondiali 2022 in Qatar, in un incontro che sa di paradosso, quasi grottesco a dire il vero perché dovranno rispettare quanto concordato e programmato dalla FIFA in un’amichevole che si giocherà comunque martedì 29 marzo alle ore 20:45 in Turchia, precisamente a Konya.

Scelte della FIFA, dicevamo che non hanno tardato a provocare polemiche e critiche soprattutto da parte della nazionale lusitana che ha ritenuto assurda la decisione di fissare martedì prossimo una partita a ridosso di questo importante e decisivo appuntamento in vista del Mondiali.

Il futuro incerto di Mancini: aria di dimissioni

Senza considerare che, questa debacle incontestabile, ha indotto Roberto Mancini a scoprire la sua personale delusione, le sue ammissioni di responsabilità e a reinventare un team che sembrava inossidabile alla conclusione di Euro 2020. In otto mesi quel sogno conquistato a Wembley si è rivelato una sorta di alchimia perfetta, un modello irripetibile di gioco e stato di forma e idee e invenzioni.

Oggi, in questo day after anche Mancini è in discussione anche se – ad ora – sembra più probabile che il ct possa dimettersi per orgoglio e per coerenza rispetto al suo passato da giocatore e da allenatore, dopo una simile e inoppugnabile sconfitta che sa di fallimento.

Perché la sfida Italia-Turchia è utile al ranking

Da aggiungere che la partita tra Turchia e Italia non ha alcuna rilevanza dal punto di vista della qualificazione, ma mette in palio punti utili al ranking che in fase di sorteggi futuri, come previsto dal regolamento UEFA, conta tantissimo, proprio come accade attualmente con il Belgio che è ancora primo con 1828 punti.

Probabili formazioni

Alla luce di quanto sta accadendo, verrebbe da pensare con un certo ardore a come giocherà l’Italia. Mancini (se sarà ancora alla guida della Nazionale) potrebbe optare per una Italia lato B.

Locatelli ha superato il Covid e tornerà a disposizione, Belotti e Zaniolo potrebbero essere messi in campo, come i giocatori entrati a gara in corso.

L’Italia dovrà sfidare una Turchia che si è dimostrata tutto fuorché arrendevole, davanti all’avanzata portoghese con quel rigore fallito con Yilmaz che avrebbe potuto dare alla Nazionale turca quantomeno la possibilità di giocarsi la finale ai supplementari.

L’ultima sfida tra Italia e Turchia

Per quanto riguarda i precedenti, l’ultima Italia-Turchia è stata all’Olimpico di Roma nella fase a gironi degli ultimi Europei quando gli azzurri superarono Demiral e compagni grazie ai gol di Immobile e Insigne e propio all’autogol del turco. Da qui a martedì, è ancora tutto da capire.

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