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Mondiali Qatar 2022, chi è Ivana Knoll: la modella croata che rischia l'arresto

Secondo le normative vigenti in Qatar, le violazioni sull'abbigliamento possono essere punite anche con una pena detentiva oltre che con multe molto salate

29-11-2022 15:13

Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Tra le pieghe del sistema Qatar, in un Mondiale condito da inevitabili polemiche e significati simbolici e politici ben espliciti, anche l’esibizione di una fisicità come quella dell’ex Miss Croazia Ivana Knoll assume una valenza che trascende la dimensione del corpo.

Non è solo la sua prorompente avvenenza, l’allegria nell’esibizione del corpo e quella inevitabile visibilità che deriva dalla sua notorietà sui social che accende di riflesso i riflettori anche sul Mondiale.

Ivana Knoll, chi è la modella della Croazia: la più sexy del Mondiale

Altrimenti nota come la tifosa più sexy di Instagram, Ivana Knoll è una ex Miss croata che lavora come modella e influencer che già durante la Coppa del Mondo in Russia, nel 2018, aveva attirato l’attenzione mediatica per le sue divise estremamente provocatorie indossate nel corso dei match della sua Croazia.

Un rituale che Ivana ha deciso di replicare, con al seguito in Qatar, i professionisti con i quali collabora e che la supportano in questa nuova esperienza professionale che l’ha condotta a occupare pagine sul web, titoli e una certa visibilità anche televisiva.

A differenza di quel che è accaduto nel recente passato russo, Ivana stavolta si è dovuta misurare con leggi e usanze che hanno indotto a rivedere abbigliamento e indumenti a colleghe e persone comuni, vittime di censure alquanto severe su questo tema e che non hanno certo esentato la modella dai rischi che ha corso vestendo un abito a scacchi aderente ritenuto dalla polizia locale fuori dagli standard consentiti.

Fonte: IPA

Ivana Knoll rischia addirittura l’arresto in Qatar

Ma che cosa è accaduto? Facciamo un passo indietro. Ivana Knoll, prima che la gara della Croazia contro il Marocco avesse inizio, si è lasciato immortalare da fotografi e telecamere mentre vestiva una tutina a scacchi biancorossi, in onore dei colori ufficiali del suo paese, per mostrare sostegno alla sua nazionale.

Knoll ha raddoppiato con un video audace della sua sfilata, indossando ancora meno su Instagram rispetto allo stadio, invitando i suoi followers a seguirla con questa didascalia:

“Guardami domani 17h Taff show su @prosieben”, si legge.

Fonte: IPA

Le restrizioni sull’abbigliamento in Qatar: le regole per le tifose

Simili scelte, in termini di abbigliamento, sono estremamente delicate per quel che riguarda le linee dettate dalle norme del Qatar che potrebbero destare l’intervento dei funzionari deputati all’esercizio del controllo.

Le autorità stesse hanno raccomandato, sia agli uomini sia alle donne, di non indossare pantaloncini o magliette senza maniche, ma se si decidesse comunque di non vestirsi in modo modesto si rischia di dover essere allontanati o addirittura di vedersi negato l’accesso a certi luoghi pubblici, come nel caso di Ivana Knoll.

“In genere si raccomanda a uomini e donne di assicurarsi che spalle e ginocchia siano coperte”, ha consigliato l’autorità turistica.

Qualora si violino queste regole di comportamento, sono previste multe elevate e persino pene detentive per i tifosi che mostrino il proprio corpo, in Qatar. Le donne che non sono cittadine del Qatar non devono indossare l’abaya, ma i loro top e vestiti devono coprire il ventre e le spalle.

Fonte:

Le reazioni dei followers sui social

Inoltre, alle donne che viaggiano nella nazione araba è vietato indossare abiti attillati o mostrare la scollatura: una scelta che Ivana, come le altre tifose presenti allo stadio, hanno deciso di non assecondare del tutto nel rispetto in primis del loro diritto a essere persone, prima ancora che corpi. Sui social, quel che ha pubblicano la Knoll ha diviso i followers che hanno palesato le proprie difficoltà, i dubbi e l’opportunità di condividere certi contenuti.

“Vergognati, rispetta la cultura degli altri”, ha postato un utente, “Dov’è il Qatar su di te?” ha scritto un altro, con due faccine piangenti.

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