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Atletica, La Torre difende Jacobs dalle critiche e su Tamberi: "Bisogna clonarlo"

La Torre, dt della Nazionale Italiana di atletica leggera, difende Jacobs dalla critiche che gli sono piovute addosso: "È il primo a vivere con un grande tormento dentro"

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

In attesa che torni a brillare in pista, Marcell Jacobs sta facendo parecchio parlare di sé per altri motivi. Dal party in stile Barbie per celebrare il primo anniversario di nozze all’addio allo storico allenatore Paolo Camossi. Tante le critiche ricevute sui social, ma c’è chi lo difende. Si tratta di Antonio La Torre, dt della Nazionale Italiana di atletica leggera: “Marcell? È un’animale da competizione”. Poi solo elogi per Gianmarco Tamberi: “Andrebbe clonato”.

Jacobs travolto dalla critiche, ma La Torre lo difende a spada tratta

In tanti, soprattutto via web, hanno puntato il dito contro lo sprinter di El Paso, medaglia d’oro nei 100 metri ai Giochi di Tokyo. In particolare, hanno fatto storcere il naso gli scatti del party a tema Barbie organizzato per il primo anniversario di matrimonio e il compleanno della moglie. A chi ha messo in dubbio l’impegno di Jacobs risponde La Torre, ospite di Sprint2U, trasmissione in onda sul canale YouTube di OA Sport. “Ho visto Marcell torturarsi pur di essere ai Mondiali di Budapest e giudico positiva anche la gara che ha disputato a Zagabria”.

Jacobs e il parallelismo con l’Italia di Luciano Spalletti

Il direttore tecnico della Nazionale Italiana di atletica leggera prende come esempio quanto successo con il nuovo ct dell’Italia Luciano Spalletti: “Tutti a elogiarlo per il suo lavoro a Napoli, poi eredita una Nazionale in corsa senza avere la possibilità di toccarla: prima è stato criticato con la Macedonia, poi osannato dopo l’Ucraina – dice La Torre -. Ricorda un po’ l’effetto Marcell Jacobs, eppure l’Italia ha avuto un solo campione olimpico nei 100 metri. Quanti campioni abbiamo aspettato negli altri sport?”.

La Torre rivela il tormento di Marcell Jacobs

L’obiettivo è farsi trovare pronto alle Olimpiadi di Parigi. Una sfida non facile, per giunta senza il suo allenatore Camossi. Lasciata Roma, potrebbe scegliere di prepararsi ai Giochi a Padova o negli Stati Uniti. La Torre rivela quanto sia duro il momento che sta attraversando lo spinter, condizionato dagli infortuni: “Marcell è un’animale da competizione, soffre a non andare sui blocchi di partenza. In questo periodo in cui manca un dominatore assoluto, è il primo a vivere con un grande tormento dentro”.

La previsione avverata sull’exploit di Gimbo Tamberi

La Torre conclude il suo intervento riservando parole al miele per Gimbo Tamberi: “È inimitabile, bisognerebbe clonarlo. Nel 2020 gli dissi che sarebbe arrivato al top del top. E adesso è il campione di tutto. Vedo una squadra caparbia, e me lo ha confermato Elisabetta Caporale: rispetto al passato gli atleti si assumono le proprie responsabilità”.

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