Dal 25 Maggio 2023 è stato ufficializzato il nuovo direttore di RaiSport: Jacopo Volpi è subentrato ad Alessandra de Stefano, ora corrispondente RAI a Parigi. La RAI ha deciso di premiare la meritocrazia e la longevità, al servizio di RaiSport, del neo-direttore chiamato alla rivalorizzazione del canale sportivo e delle risorse interne dell’enorme squadra di professionisti. Tante le sfide che adesso dovrà affrontare. Il Deus ex machina per molti colleghi: dopo anni di telecronache (soprattutto dell‘Italvolley di Velasco) di Olimpiadi, Europei e Mondiali sta per partire la nuova RaiSport targata Volpi con tante novità. Per noi in esclusiva il neo direttore risponde alle nostre domande e curiosità.
Direttore, affronterà questo nuovo incarico con gli “occhi della tigre”?
“Lo affronto con gli occhi della tigre sicuramente ma in questo caso occorre davvero tanta umiltà: credo di essere quello che allo stato attuale conosca, meglio di tutti, la macchina di RaiSport per anzianità. Conosco i punti forti e i pochi punti deboli: bisogna lavorare tanto su queste cose con grande umiltà e tranquillità. Occorrono nuove idee per rimettere un po’ tutto in ordine per affrontare prima i piccoli e medi problemi e poi lavorare anche sui più grandi.”
Questa carica da lei ereditata le dà più responsabilità o entusiasmo in questo momento?
“Credo tutte e due, vanno di pari passo: la responsabilità è grossa in quanto ho 120 amici e professionisti che lavorano qui in redazione; l’entusiasmo è pari alla responsabilità, non mi nascondo: sono contento di questa nomina e sin dal primo momento ho manifestato gioia ed entusiasmo per la proposta dell’azienda. Oltretutto, per me diventa la chiusura di una carriera in RAI che per me è stata eccezionale.”
Cosa intende cambiare in questa nuova RaiSport targata Volpi?
“Per fortuna non c’è da cambiare tantissimo, bisogna portare innovazione per far capire alla gente la qualità del prodotto che si intende offrire e sfatare il mito che qui siamo brutti, sporchi e cattivi. Non mi sento di criticare l’operato dei precedenti direttori in quanto nel momento che lo diventi, ne capisci la reale difficoltà nell’organizzare tutta la macchina. Qualche volta il portiere ha giocato centravanti e il terzino ha fatto il mediano. Intendo rimettere a posto e in ordine un po’ di cose per valorizzare e sfruttare al meglio le qualità professionali del mio staff, sia giornalisti che non. Cambiare la mentalità e ritrovare il senso di appartenenza che mi hanno inculcato sin dal principio professionisti veri che hanno fatto la storia di questa azienda: Biagio Agnes, Petrucci, Galeazzi, Alfredo Pigna, Sandro Ciotti. Essere della RAI vuol dire essere parte di una grande famiglia e squadra, un po’ come Gigi Riva al Cagliari.”
La prima novità è Domenica Sport Live. Come sarà strutturata?
“In realtà si tratta di uno spazio che ha conquistato la precedente direttrice su Rai 2 ma io ho necessità e voglia di cambiarne la struttura per includere maggiori novità ed eventi al suo interno: dalle 16 alle 17.20 proporrò gli eventi di giornata, dallo scii mattutino ad una partita di Serie C di calcio o una partita di pallavolo. Verranno proposte ai telespettatori analisi, approfondimenti, immagini e curiosità e soprattutto aggiornamenti live di tutto quello che accade. Si entrerà poi nel vivo del calcio attraverso ospiti in studio come ex giocatori e allenatori che saranno il filo conduttore di una piacevole chiacchierata tra analisi delle partite e dibattito che faranno da traino a 90esimo minuto che partirà dalle 18.00.”
Potrà essere un handicap per 90esimo minuto il calendario di Serie A che vede poche partite importanti dalle ore 15.00 e soprattutto senza le big fino alla 4a giornata di campionato?
“Abbiamo fatto in modo che non lo sia: 90esimo minuto inizierà dal 17 di settembre dopo la pausa delle Nazionali. In questo modo sarà un programma di informazione sportiva più ricco ancora che tratterà anche le partite del giorno precedente fino a quelle più recenti. Dal 20 agosto, invece, inizierà la nuova stagione della Domenica Sportiva.”
Quali saranno le novità della Domenica Sportiva, che lei ben conosce dopo anni di conduzioni ricche di successo con ottimi ascolti e share?
“La Domenica Sportiva è un format che ha sempre funzionato ma per far sì che mantenga sempre questo primato va riproposta la struttura del programma primordiale condita da un linguaggio moderno e funzionale: bisogna tornare all’anteprima ma stare al passo con i tempi. Inoltre, sto pensando alla riproposizione dell’Altra Domenica Sportiva (o forse si chiamerà Domenica Sprint) per trattare anche tutti gli altri sport ripercorrendo i vari successi di giornata che saranno in apertura di programma. Sto studiando anche i nomi dei futuri conduttori che da qui a breve verranno annunciati”.
Il suo cavallo di battaglia sarà dunque la rivalorizzazione dei prodotti e dello staff, sarà dunque possibile la nascita di RaiSport24?
“Voglio lasciare un buon ricordo: cambierò la struttura del palinsesto di RaiSport (Lcn. 58) per renderlo quanto più simile ad un canale di informazione sportiva no-stop. Mi sono già attivato per avere il quadro della situazione chiaro e completo su quante persone potrò dedicare alla produzione e una turnazione continua. Il mio sogno è partire con la rassegna stampa sportiva a cui seguiranno le edizioni di telegiornale e le repliche differite per fornire una soluzione di continuità. Estendere il servizio con continui servizi, lanci e notizie. La giornata si chiuderà alle 24 con il botto con le immagini e i gol delle partite. Il sabato e la domenica avremmo ancora più libertà. Non sarà possibile il ripristino di RaiSport 1 e 2 perchè sono stati ceduti ma avremo una grandissima mano da RaiPlay che estenderà ancora di più il servizio come ad esempio alle Olimpiadi dove le oltre 300 ore verranno suddivise tra Rai2, Raisport e RaiPlay.”
Le teche sportive della Rai saranno rivalorizzate e riproposte su RaiSport come qualche anno fa?
“Abbiamo un grandissimo quantitativo di immagini che voglio non solo riproporre ma attualizzare. Verranno riproposte le partite del passato con un successivo commento video di uno dei giocatori che ha partecipato a quella partita che ci racconterà la storia della gara e le sue emozioni dell’epoca. Il trucco è di attualizzarle per consentire anche alle generazioni più giovani di poterle rivivere attraverso amarcord e notizie.”
Ha novità riguardo la trasmissione su RaiSport delle conferenze live – e non in differita – dei CT dell’Italia e dell’Under 21 per consentire a Diretta Azzurra di essere ancora di più migliorato?
“Stiamo rinnovando il contratto con la Federcalcio e vi posso dire che siamo vicini: ripartiremo con le conferenze stampa in diretta, con l’avvicinamento all’europeo 2024 e alle partite dell’Italia. Stiamo parlando di questo soprattutto ai dirigenti della Federcalcio e vedrete che ne usciremo tutti contenti.”
Il calcio in chiaro sulla Rai sarà ancora possibile, in un’epoca di eccessivi frazionamenti di diritti tv?
“La Lega per la Coppa Italia ha fatto una richiesta minima di base d’asta molto alta. Su questo deciderà l’amministratore delegato Roberto Sergio assieme al direttore generale. Se le cifre saranno quelle del mercato noi proveremo a prenderla. Sono comunque soldi dei cittadini e vanno valorizzati e non buttati per fornire un servizio che non può dare un ritorno economico. Ci vuole rispetto della gestione delle risorse: sulla Serie A ci siamo seduti a discutere e abbiamo deciso che la partita del sabato pomeriggio o quella del lunedì sera non potevano essere prodotti realmente appetibili per i telespettatori e abbiamo privilegiato l’intrattenimento e lo spettacolo serale. Le cifre erano un po’ fuori di mercato per il prodotto che miravamo ad offrire.”
E’ possibile un ritorno in pompa magna di Paola Ferrari?
“Paola sta benissimo, è sempre stata al servizio di RaiSport. Oltre ad essere una mia grandissima amica è sempre stata una grande professionista. Non è mai andata via da RaiSport e finchè ci sarò io il suo ruolo non verrà messo in discussione.”