Tutto il mondo del calcio piange Joe Barone, il dirigente della Fiorentina scomparso a 57 anni dopo il malore accusato in albergo prima della partita con l’Atalanta. Da Joe a Giuseppe, figlio del braccio destro di Rocco Commisso che ha tentato di imporsi come calciatore anche in Italia.
- Chi è Giuseppe Barone, terzogenito dell’ex dirigente viola
- Usa-Italia: andata e ritorno. La storia del figlio di Joe Barone
- L'avventura italiana di Giuseppe Barone e il ritorno in America
Chi è Giuseppe Barone, terzogenito dell’ex dirigente viola
Classe 1998 nato a Brooklyn, Giuseppe Barone è un esterno offensivo cresciuto guardando le partite del Palermo nella Grande Mela. Del resto, con un papà – di cui porta lo stesso nome – originario di Pozzallo, il legame con la Sicilia è sempre stato forte e radicato. Joe e Giuseppe, quando il calcio è un affare di famiglia. Il primo ha avuto una carriera brillante da dirigente al fianco di Rocco Commisso, ricoprendo un ruolo fondamentale nella realizzazione del Viola Park; il secondo ha preferito il campo provando a sfondare come calciatore.
Usa-Italia: andata e ritorno. La storia del figlio di Joe Barone
La carriera di Giuseppe ha seguito inevitabilmente quella del papà . Partiamo dagli esordi, ovviamente negli States ma già a tinte tricolori. Sì, perché il terzogenito di Joe Barone ha mosso i primi passi da calciatore nel settore giovanile dei Brooklyn Italians.
Il Corriere della Sera ne ricostruisce le tappe: dopo tre anni di Università , il sogno ha iniziato a prendere forma quando è approdato ai New York Cosmos, di cui il padre è stato vicepresidente quando Commisso ha deciso di fare irruzione nel mondo del calcio assumendo il comando del club in cui in passato militarono stelle del calibro di Pelè e Beckenbauer.
L’avventura italiana di Giuseppe Barone e il ritorno in America
Nel 2020 Barone jr ha seguito il papà in Italia. Joe Barone dirigente della Fiorentina, Giuseppe al Perugia – tutto sommato neppure così distante dal genitore – col sogno di poter giocare un giorno in Serie A. Non è andata benissimo anche e soprattutto per via di un brutto infortunio al ginocchio e, dopo un fugace passaggio anche alla Salernitana e all’Ascoli, il ragazzo, che ha come idolo Dybala, ha fatto ritorno negli Stati Uniti, lasciando comunque un pezzo di cuore a Firenze dove il padre ha contribuito a scrivere la storia recente del club.